Per la prima volta dal suo lancio nel 2016, i cambiamenti climatici sono in cima alla lista dei pericoli da contenere alla WEF di Davos, in Svizzera.
di Charlotte Jee
Ogni anno, il World Economic Forum pubblica un rapporto dettagliato sui rischi che il mondo si trova ad affrontare, in vista della conferenza tenuta in gennaio per i principali leader politici e commerciali a Davos, in Svizzera. Quest’anno, i cambiamenti climatici sono stati in cima alla lista delle maggiori preoccupazioni per la prima volta da quando la conferenza è stata lanciata nel 2006.
I 5 rischi principali elencati per probabilità:
1. Condizioni meteorologiche estreme
2. Fallimento dell’azione per controllare i cambiamenti climatici
3. Disastri naturali
4. Perdita di biodiversità
5. Disastri ambientali causati dall’uomo
I 5 rischi principali elencati per impatto
1. Fallimento dell’azione per controllare i cambiamenti climatici
2. Armi di distruzione di massa
3. Perdita di biodiversità
4. Condizioni meteorologiche estreme
5. Crisi dell’acqua
Il problema principale identificato è la mancata azione per mitigare e adattarsi ai cambiamenti climatici. Le principali minacce che il mondo dovrà affrontare per probabilità e gravità dell’impatto sono quasi tutte conseguenze dei cambiamenti climatici (con l’eccezione delle armi di distruzione di massa). In particolare, i membri del WEF temono che disastri naturali, perdita di biodiversità e crisi idrica siano quasi inevitabili nel prossimo decennio.
I cambiamenti climatici non sono certo una novità, ma nel 2019 l’impatto dell’aumento delle temperature globali è diventato più difficile da ignorare, con incendi che hanno devastato l’Australia e l’Amazzonia, e uragani sempre più devastanti.
Alla fine del 2018 il gruppo intergovernativo delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici ha avvertito che dobbiamo limitare il riscaldamento globale a 1,5°C anziché al limite concordato di 2°C per evitare caldo estremo, siccità e inondazioni. Per raggiungere questo obiettivo, dovremmo dimezzare le emissioni di anidride carbonica prodotte dall’uomo nell’ultimo decennio entro il 2030, uno scenario improbabile.
Secondo il rapporto, la recessione economica è il rischio più imminente, insieme alla polarizzazione politica in corso a livello statale. Un’altra minaccia probabile segnalata sono attacchi informatici sempre più imponenti e dannosi, in particolare contro le infrastrutture.
Foto: WEF, Flickr
