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La NASA sta testando Shapeshifter, un cluster di mini robot in grado di rotolare, volare, galleggiare e nuotare, per esplorare la luna di Saturno.

di Neel V. Patel

Il Jet Propulsion Laboratory della NASA sta mettendo a punto un programma per la creazione di un prototipo stampato in 3D di un veicolo multifunzione in grado di esplorare pianeti lontani. Secondo la NASA, il prototipo, che può dividersi in due metà dotate di piccole eliche per fluttuare nell’aria, “Sembra un drone racchiuso in una sfera allungata”. 

La versione finale di Shapeshifter dovrebbe essere un lander “madre” con al suo interno 12 mini robot (“cobot”), che utilizza una suite di strumenti scientifici che possono direttamente analizzare i campioni. 

I cobot potrebbero lavorare insieme per trasportare e spostare l’astronave madre in diverse aree. Sarebbero in grado di operare individualmente o come un’unica unità, al fine di adattarsi a una varietà di terreni e ambienti.

I cobot sarebbero in grado, per esempio, di volare autonomamente in diverse direzioni o raggruppati come uno stormo, esplorare grotte e caverne strette, o persino galleggiare o nuotare in un liquido.

Le ricerche più recenti sul sistema di Saturno, legate in gran parte alla missione Cassini, ci hanno insegnato molto sulla superficie e l’atmosfera delle lune del pianeta. Titano è un obiettivo particolarmente affascinante: ha laghi profondi di metano ed etano liquidi e la sua atmosfera nebbiosa suggerisce che potrebbe avere caratteristiche geologiche attive come vulcani ghiacciati che eruttano acqua o ammoniaca. Tutto ciò fa sperare che possa avere ingredienti che siano riconducibili allo sviluppo della vita.

Se i test andranno bene, la NASA potrebbe dare il via libera a Shapeshifter per una vera missione, ma in un futuro decisamente lontano. In ogni caso, questi test potrebbero ispirare nuovi progetti per altre future missioni extraterrestri.

Nel frattempo, la NASA è già impegnata a fondo per l’imminente missione Dragonflyper condurre ricerche su Titano con un velivolo autonomo, nel 2034.

(rp)