Ricercatori coltivano cellule in organi di carta

La ricerca medica potrà condurre i propri test su cellule coltivate in organi di carta stampati in 3D e completi di vasi sanguigni.

di MIT Technology Review Italia

La American Chemical Society, descrive su Nano Letters nuovi progressi nel campo della stampa in 3D per la ricerca.
La possibilità di stampare organi in 3D potrebbe rivelarsi una soluzione per la richiesta di organi da trapianto, dal cuore, alla pelle, ma non solo.

Nella prima fase di ogni studio, gli effetti di nuove sostanze vengono studiati su cellule in piastre di Petri. Uno strato di cellule in 2D, però, non è un modello adeguato a rappresentare le complesse strutture in 3D formate dai tessuti che compongono ciascun organo, completi di supporti come nervi, vasi sanguigni e tessuti connettivi. Il supporto fornito alle cellule da queste strutture influenza il modo in cui esse crescono e reagiscono a stimoli come i farmaci.

Yu Shrike Zhang, assistant professor del Department of Medicine alla Harvard Medical School e colleghi, hanno esplorato la possibilità stampare in 3D con cellulosa batterica allo scopo di creare supporti per organi artificiali da riempire di cellule.
La cellulosa, un polisaccaride prodotto da piante, alghe e alcuni batteri, è lo stesso materiale a basso costo utilizzato per produrre la carta.

La nuova tecnica è stata testata creando un modello di tumore al seno. I ricercatori hanno stampato un supporto in 3D usando inchiostro di gelatina di paraffina in un idrogel di cellulosa batterica. L’idrogel è stato quindi lasciato asciugare all’aria fino a divenire poroso e simile a carta.
I ricercatori hanno quindi rimosso l’inchiostro di gelatina scaldandolo fino alla liquefazione. La sua rimozione ha liberato una serie di microcanali. La squadra ha quindi bagnato l’organo “di carta” per poi definire i microcanali con cellule endoteliali e completare il resto delle struttura con cellule di cancro al seno.

Secondo i ricercatori, gli organi di carta essiccati possono essere conservati per lunghi periodi di tempo e reidratati quando si desiderano modelli economici dei tessuti, utilizzabili per lo screening dei farmaci e per la medicina personalizzata.

(lo)

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