Partendo da tessuti umani è stato stampato in 3D un cuore dotato di vasi sanguigni

Grazie a una tecnica che, un giorno, potrebbe incrementare il tasso di successo per i trapianti di cuore, le cellule di un paziente sono state impiegate per creare un primo, piccolo cuore stampato in 3D.

di Charlotte Jee

Il processo: Un paziente è stato sottoposto a una biopsia per prelevare un campione di tessuto dal quale ricavare gli ingredienti per l’esperimento. Alcune molecole, fra cui collagene e glicoproteine, sono state trattate per ricavare un idrogel da utilizzare come “inchiostro”. Una volta mescolato l’inchiostro con le cellule staminali prelevate dal campione di tessuto, i ricercatori della Tel Aviv University sono riusciti a creare un cuore specifico per il paziente con tanto di vasi sanguigni.

L’idea dietro questa ricerca è che un cuore così realizzato comporti un minor rischio di rigetto in seguito al trapianto. I risultati sono stati pubblicati su Advanced Science.

Segui il flusso: Finora, i ricercatori erano solamente riusciti a stampare campioni di tessuto senza vasi sanguigni, per cui un cuore interamente vascolarizzato e stampato in 3D rappresenta un passo nella direzione giusta.

L’impatto: Le malattie cardiache sono responsabili di una morte su quattro negli Stati Uniti, e il numero di donatori per trapianti di cuore è assai ridotto. Cuori stampati in 3D potrebbero risolvere un importante problema.

I prossimi passaggi: Il team di Tel Aviv intende far crescere in coltura i cuori stampati per provare a trapiantarli in alcune cavie animali. Una eventuale applicazione su pazienti umani dista richiederà ancora diversi anni di sviluppo.

(MO)

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