Originano dall’ippocampo i nuovi neuroni del cervello

Lo studio approfondisce la relazione tra nuovi neuroni, apprendimento e memoria nel corso della vita.

di MIT Technology Review Italia

Cell pubblica i risultati di una ricerca condotta presso la University of Pennsylvania secondo cui un genere di cellula staminale responsabile della produzione di neuroni adulti sarebbe la fonte di nuove cellule neurali nell’ippocampo durante il corso della vita intera.
Condotta su topi, la ricerca potrebbe portare i neuroscienziati ad una migliore comprensione di come si possano mantenere le capacità di apprendimento e memoria del cervello, nonché ripararne e rigenerarne porzioni affette da traumi o invecchiamento.

Sotto la guida di Hongjun Song, professore di neuroscienze e autore senior dello studio, i ricercatori hanno potuto dimostrare come i neuroni del giro dentato dell’ippocampo crescano e si sviluppino da un singolo tipo di cellula staminale. La maggiore flessibilità dei nuovi neuroni nel creare collegamenti con l’ippocampo favorisce una robusta capacità di apprendimento, memoria e gestione dell’umore.

Per meglio comprendere la natura delle cellule staminali neurali individuate, i ricercatori le hanno etichettate in embrione, durante la fase di sviluppo del cervello, per poi seguirne le attività durante l’intera vita dei topi. Le cellule si sono rivelate attive nella generazione di nuovi neuroni dalla nascita alla morte dei topi, accomunate da una signature molecolare che rimane invariata. Si tratterebbe di un processo osservabile solo nel cervello.

La capacità del cervello di creare nuove connessioni nell’arco della vita prende il nome di plasticità cerebrale e permette di compensare danni dovuti a traumi, malattie, nonché reagire agli input dell’ambiente esterno.
Non è passato molto tempo da che si credeva che il cervello dei mammiferi non fosse in grado di produrre nuovi neuroni.
E’ solo nell’ultimo decennio che la ricerca ha portato all’osservazione della nascita di nuovi neuroni, di meccanismi molecolari capaci di ripristinare la plasticità cerebrale, della capacità, infine, del cervello di adattarsi e modificare sé stesso nel corso della vita.

I ricercatori intendono ora concentrarsi sulla ricerca di queste cellule staminali in altri mammiferi, come gli esseri umani, e sull’identificazione dei processi che ne regolano il comportamento.

Immagine: Henry Vandyke Carter (Public Domain)

(lo)

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