Opinione: abbiamo bisogno di sapere cos’è successo alle gemelline CRISPR Lulu e Nana

Il documento di ricerca inedito di He Jiankui sulla creazione dei bambini dimostra che il tentativo di editing genetico è andato male.

di Kiran Musunuru

È passato un anno da quando He Jiankui annunciò di aver creato i primi bambini umani geneticamente modificati del mondo, due gemelle con gli pseudonimi Lulu e Nana. Il suo annuncio fu oggetto si una immediata condanna internazionale. I fatti del caso rimangono poco chiari, in quanto lo studio è stato condotto nell’ombra.

Nella sua unica apparizione pubblica in seguito al suo annuncio, al secondo vertice internazionale sulla modifica del genoma umano a Hong Kong nel novembre 2018, He Jiankui presentò i dati raccolti durante il corso del suo lavoro con 60 diapositive, in soli 20 minuti. Per quanto abbia tecnicamente presentato in pubblico i dati sullo studio condotto, la velocità della presentazione non ha permesso approfondimenti e non ha convinto nessuno che He fosse riuscito a modificare in maniera sicura il genoma degli embrioni umani che sono poi diventati Lulu e Nana.

Al vertice, He Jiankui dichiarò di aver sottoposto i risultati del proprio studio ad una rivista scientifica. A dodici mesi da allora, però, il manoscritto rimane inedito e il suo contenuto misterioso. Qualcuno domandò allo scienziato come mai non avesse pubblicato il proprio manoscritto su di un server di pre-stampa come bioRxiv o un sito Web pubblico, come uso tra i ricercatori quando desiderano feedback sulle prime bozze. He Jiankui dichiarò che aveva intenzione di farlo, ma i colleghi gli avevano consigliato di passare il manoscritto direttamente alla revisione tra pari necessaria alla pubblicazione. (Normalmente, la revisione formale tra pari avviene solo quando un giornale accademico sta valutando la possibilità di pubblicare un articolo.)

La decisione di non rilasciare subito il suo manoscritto ha reso difficile ad altri scienziati capire esattamente cosa abbia fatto e come. Sappiamo già che il lavoro di He è stato caratterizzato da profondi problemi etici, dal momento che ha modificato geneticamente la linea germinale, ovvero embrioni, ovuli o spermatozoi, capaci di trasmettere le modifiche a future generazioni. Non siamo in grado di valutare il valore scientifico della ricerca, né il suo grado di sicurezza.

Quando lo scorso novembre mi capitò, per la prima volta, l’occasione di consultare un manoscritto completo di He, ho immediatamente capito che c’erano dei problemi.

Il più grave è il problema del “mosaicismo” dilagante. Ciò significa che le modifiche genetiche apportate agli embrioni non hanno avuto un effetto uniforme: cellule diverse hanno acquisito gradi di modifica differenti. Tracce di mosaicismo sono evidenti in entrambi gli embrioni di Lulu e Nana, nonché nella placenta di Lulu. Alcune parti del loro corpo contengono probabilmente le specifiche modifiche apportate da He, mentre altre potrebbero contenere modifiche inattese ed altre ancora essere immutate. Ciò significherebbe che il presunto beneficio ricercato da He, acquisire una resistenza all’HIV, potrebbe non estendersi all’intero corpo delle gemelline, il che le renderebbe ancora completamente vulnerabili all’HIV.

Per valutare quanto gli embrioni avessero acquisito le modifiche apportate, He analizzò il DNA di alcune delle 200-300 cellule presenti in un embrione, senza prendere in considerazione il fatto che il corpo del bambino si sarebbe evoluto dalle cellule avanzate. È quindi possibile che alcune parti dei corpi delle gemelline siano portatrici di modifiche non intenzionali, “off-target”, mai osservate. Proprio queste modifiche off-target potrebbero causare problemi come cancro, malattie cardiache e venire trasmesse ai discendenti di Lulu e Nana.

A quanto pare, He non si accorse del mosaicismo reso evidente dai suoi stessi dati, visto che non vi faceva cenno nel documento che ebbi modo di leggere. Ci fu chi sospettò che l’intera storia fosse una bufala, ma secondo me, i difetti evidenziati dai dati Alcuni si sono chiesti se i gemelli CRISPR fossero in realtà una bufala, ma per me i difetti evidenti nei dati rivelano che è tutto vero. Il lavoro di He è un chiaro esempio di esperimento genetico andato storto. Due esseri umani viventi, e potenzialmente anche i loro discendenti, ne subiranno le conseguenze.

È sempre più improbabile che He pubblichi la sua ricerca su di una rivista peer-reviewed. Per prima cosa, dubito che qualsiasi rivista rispettabile prenderebbe seriamente in considerazione la pubblicazione di una ricerca caratterizzata da tali problemi etici. Comunque, anche cercasse una revisione tra pari, non sarebbe in grado di rispondere ad eventuali critiche tecniche con nuovi studi sperimentali, in quanto è agli arresti domiciliari dall’anno scorso.

L’unico motivo che He può avere per tenere nascosto il proprio lavoro è preservare la possibilità di pubblicarlo su di una rivista peer-reviewed e conquistare un imprimatur scientifico. La comunità scientifica non è obbligata a concedergli questo privilegio. A tutti gli effetti, non gli è dovuta alcuna cortesia professionale, tanto quanto non era dovuta ai medici responsabili degli esperimenti condotti dalla Germania nazista o agli scienziati americani incaricati dello studio sulla sifilide di Tuskegee.

Al contrario, alla luce del suo comportamento nel tentativo di essere il primo a creare bambini geneticamente modificati, è lui che deve a noi tutti una spiegazione delle sue azioni. Poichè si è sottratto alla responsabilità di rendere pubblico il proprio lavoro, spetta ad altri intervenire.

Perché è necessario rendere pubbliche le informazioni? Perchè il lavoro di He rivela seri problemi di sicurezza irrisolti. I comitati internazionali convocati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, dalle National Academies of Medicine and Sciences e dalla Royal Society, stanno attualmente lavorando alla proposta di quadri normativi per l’esecuzione sicura della manipolazione della linea germinale. Conoscere appieno i problemi inerenti a questa procedura evidenziati dalla sua uni applicazione reale sarebbe di grande aiuto.

Ancora più preoccupante è il fatto che scienziati come Denis Rebrikov in Russia, aspirano a seguire le orme di He. Rebrikov si è dichiarato convinto di poter modificare la linea germinale umana in modo sicuro, ma senza sapere come He ha condotto i propri esperimenti, che certezza ci può essere?

È giunto il momento che la comunità scientifica comprenda appieno cosa è successo a Lulu e Nana per evitare di ripetere errori già fatti.

Kiran Musunuru è professore associato di medicina cardiovascolare e genetica alla Perelman School of Medicine dell’Università della Pennsylvania e autore di The CRISPR Generation, un libro sulla storia dell’editing genetico e delle gemelline cinesi.

immagine: Ms Tech, credito immagine: Peterson

(lo)

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