Un nuovo ammonimento di Twitter a Trump

Ieri, l’azienda ha bannato un tweet del presidente degli Stati Uniti che, a suo parere, violava le regole della piattaforma relative all’incitamento alla violenza.

di Abby Holheiser

Nel tweet, inviato alle 12:53, il presidente ha definito “teppisti” i manifestanti di Minneapolis che sono scesi in piazza per protestare contro la morte di un uomo di colore fermato dalla polizia e ha minacciato l’intervento militare, e ha detto che “se iniziano i saccheggi, si inizia a sparare!”

All’inizio di questa settimana, Twitter aveva definito diffusori di fake news due tweet di Trump sul voto per corrispondenza, applicando per la prima volta le regole della piattaforma al presidente. Ieri, Trump ha risposto firmando un ordine esecutivo inteso a modificare le protezioni legali che impediscono alle aziende di social media di essere citate in giudizio per il contenuto sulle loro piattaforme. 

Mentre i tweet di Trump sul voto sono ancora liberamente visibili sulla piattaforma, Twitter ha utilizzato per quest’ultimo messaggio un approccio diverso. Si può accedere al tweet solo dopo aver accettato le policy di Twitter sulla violenza e sull’incitazione alla stessa. Inoltre gli utenti non possono rispondere o esprimere il loro apprezzamento per il tweet. 

Twitter applica un trattamento particolare ai tweet gestiti da account governativi che infrangono le regole che in ogni caso, secondo l’azienda, non vanno rimossi dalla piattaforma per la loro importanza. L’azienda ha dichiarato in un thread del suo account che l’avviso è stato aggiunto al tweet di Trump “a causa dell’ultima riga, del suo riferimento alla violenza e del rischio di ispirare comportamenti del genere”. 

Nel 1967, il capo della polizia di Miami, Walter E. Headley, utilizzò un’espressione simile per definire eventuali azioni delle forze dell’ordine contro “giovani teppisti”, provocando la decisa reazione dei leader dei diritti civili. Nella stessa intervista, Headley disse anche: “Non ci importa di essere accusati di brutalità della polizia … non hanno ancora visto niente”. 

Il presidente ha già affermato di essere stato censurato da Twitter solo perché è un politico conservatore e che il governo dovrebbe limitare o eliminare la Sezione 230 del Communications Decency Act, una legge federale del 1996 che garantisce alle aziende di Internet una protezione giuridica sulle decisioni intraprese in merito al contenuto e alla moderazione degli utenti. 

Ore dopo che Twitter ha preso provvedimenti contro il suo tweet di Minneapolis, l’account Twitter ufficiale della Casa Bianca ha ripubblicato i suoi commenti alla lettera. Twitter ha quindi aggiunto un’etichetta di avvertimento anche a questo tweet.

(rp)

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