Spazio 2023: un anno ricco di missioni da seguire

I prossimi 12 mesi saranno testimoni di importanti missioni spaziali: nuovi voli verso la Luna, viaggi spaziali privati ​​e i primi approcci al sistema solare allargato

Torneremo, di nuovo, sulla luna nel 2023. Per i prossimi 12 mesi sono previsti numerosi atterraggi senza equipaggio, stimolati da un rinnovato sforzo degli Stati Uniti per riportare gli esseri umani sulla superficie lunare entro la fine di questo decennio.

Sia le compagnie spaziali private che le agenzie nazionali sono pronte ad attraversare i 382.500 Km che ci separano dal nostro vicino celeste, per testare le capacità di atterraggio, cercare acqua ghiacciata da utilizzare e altro ancora.

Se gli ultimi anni hanno visto “tutti cocentrati su Marte”, afferma Jill Stuart, esperta di politica spaziale della London School of Economics nel Regno Unito. “Ora abbiamo riportato lo sguardo verso la Luna.”

Ma il 2023 ha anche altro in serbo per noi. Probabilmente vedremo anche progressi significativi nel volo spaziale umano privato, tra cui la prima passeggiata spaziale commerciale in assoluto, missioni avvincenti in partenza o ritorno da altre destinazioni del sistema solare e nuovi razzi pronti a prendere il volo.

Ecco cosa ha in programma il prossimo anno per lo spazio.

Allunaggi

Il 2023 partirà con un lander lunare già in viaggio. Lanciato a dicembre su un razzo SpaceX Falcon 9, il veicolo spaziale privato Hakuto-R, sviluppato dalla società giapponese ispace, viaggerà quattro mesi per raggiungere la Luna, dove, tra le altre cose, schiererà rover costruiti dalle agenzie spaziali del Giappone e degli Emirati Arabi. In caso di successo, a marzo, Hakuto-R potrebbe diventare la prima missione privata ad atterrare sulla Luna.

Diciamo “potrebbe” perché, nellos tesso periodo, dovrebbero atterrare sulla Luna anche due lander privati ​​statunitensi, uno della ditta Astrobotic e l’altro di Intuitive Machines, chiamati rispettivamente Peregrine e Nova-C. Entrambe sono missioni sostenute dalla NASA con vari strumenti a bordo per studiare l’ambiente lunare, parte del programma Commercial Lunar Payloads Services dell’agenzia, che mira a stimolare l’interesse commerciale per la Luna prima delle missioni umane pianificate per la fine di questo decennio nell’ambito del suo programma Artemis.

La prima parte di quel programma, Artemis I, ha visto il lancio verso la Luna di un veicolo spaziale Orion senza equipaggio sul nuovo gigantesco razzo Space Launch System della NASA nel novembre 2022.

Sebbene la prossima missione Artemis, in cui è previsto un volo con equipaggio intorno alla luna, non è pianificata fino al 2024, inei prossimi 12 mesi verranno gettate le fondamenta del programma Artemis, grazie allo studio della superficie lunare e la ricerca di acqua ghiacciata, un potenziale obiettivo anche per future missioni umane.

“La luna sta attraendo molta più attenzione di quanto non abbia fatto per molti anni”, afferma Jon Cowart, ex manager del volo spaziale umano della NASA ora presso l’Aerospace Corporation negli Stati Uniti

Intuitive Machines ha in programma un secondo atterraggio lunare nel 2023. in teoria sarebbero previsti anche atterraggi delle agenzie spaziali di India e Giappone, rispettivamente con Chandrayaan-3 e SLIM (Smart Lander for Investigating Moon).

L’India spera di lanciare la propria missione nell’agosto del 2023. Sarà il suo secondo tentativo, in quanto il primo tentativo di raggiungere la Luna è terminato nel 2019 con un atterraggio di fortuna. Non è stata ancora fissata una data per la missione SLIM, il cui obiettivo è testare una procedura di atterraggio sulla Luna.

Secondo quanto riferito, anche la Russia ha piani per la luna nel 2023 con il suo lander Luna-25, ma lo stato della missione non è chiaro.

Viaggi nello spazio

Da maggio 2020, SpaceX utilizza la sua navicella spaziale Crew Dragon per traghettare gli astronauti nello spazio, alcuni alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) sotto contratto con la NASA e altri in missioni private. Ma la missione Polaris Dawn di SpaceX, attualmente prevista per marzo 2023, rappresenterà un nuovo grande passo.

Quattro astronauti commerciali, tra cui il miliardario Jared Isaacman, passeggero a pagamento e finanziatore del primo volo spaziale umano interamente privato di SpaceX nel 2021, cercheranno di raggiungere un’orbita massima di 1.200 chilometri, più in alto di qualsiasi veicolo spaziale umano dai tempi delle missioni Apollo.

Per la prima volta in un volo spaziale commerciale, l’equipaggio indosserà tute spaziali e si avventurerà fuori dal veicolo spaziale

“Polaris Dawn è davvero emozionante”, afferma Laura Forczyk della società di consulenza spaziale Astralytical. “Da quanto mi è stato comunicato, l’intero veicolo sarà evacuato. Tutti avranno l’occasione di fare capolino sul vuoto spaziale”.

La missione potrebbe aiutare la NASA a decidere se una futura Crew Dragon potrebbe essere utilizzata per le manutenzioni del telescopio spaziale Hubble, una possibilità che l’agenzia sta studiando con SpaceX. “Ci faremo un’idea di quanto l’ipotesi sia fattibile”, afferma Forczyk.

Altre due missioni private che utilizzano Crew Dragon, Axiom-2 e Axiom-3, dovrebbero dirigersi verso la ISS nel 2023, così come due voli della NASA utilizzando Crew Dragon. Anche un veicolo concorrente dell’azienda statunitense Boeing verrà lanciato con l’equipaggio per la prima volta nell’aprile 2023, dopo numerosi ritardi.

Nel frattempo, siamo in attesa di scoprire se la società Blue Origin di Jeff Bezos riceverà l’autorizzazione a condurre nuovi voli con esseri umani a bordo. La società è stata messa a terra a seguito di un fallimento del lancio senza equipaggio nel settembre 2022. Anche la Virgin Galactic, altro pioniere del volo spaziale privato, ha dato poche notizie di sé da quando ha lanciato il suo fondatore Sir Richard Branson nello spazio nel luglio 2021.

Tutti questi sviluppi nel campo del volo spaziale umano commerciale potrebbero essere oscurati dal primo tentativo di volo orbitale del massiccio e riutilizzabile razzo Starship di SpaceX, che è stato sottoposto a test di lancio all’inizio di questo mese e dovrebbe essere lanciato nel 2023, se non entro la fine del 2022.

In caso di successo, il razzo, che supererebbe per dimensioni il record dello Space Launch System della NASA, potrebbe trasformare la nostra modalità di esplorazione dello spazio.

“La capacità di aumentare la massa apre nuove opportunità”, afferma Uma Bruegman, esperta di strategie spaziali presso l’Aerospace Corporation. Ciò potrebbe includere, un giorno, missioni umane su Marte o oltre. Ma c’è ancora molta strada da fare.

“È sicuramente un anno importante [per Starship]”, afferma Cowart. “Hanno molto da fare.” Uno dei suoi obiettivi a più breve termine sarà la preparazione per raggiungere la Luna: la NASA ha scelto lo stadio superiore di Starship come lander lunare iniziale per il programma Artemis.

Nel sistema solare

Anche raggiungere le lune del pianeta più grande del sistema solare sono all’ordine del giorno del prossimo anno. L’aprile 2023 vedrà il lancio di una nuova avvincente missione dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) chiamata JUICE, per “Jupiter Icy Moons Explorer”. Con un arrivo nell’orbita di Giove previsto per il 2031, il veicolo spaziale eseguirà studi dettagliati delle lune gioviane Ganimede, Callisto ed Europa, dove si suppone esistano oceani capaci di ospitare forme di vita sotto le superfici ghiacciate.

“È la prima missione fondamentalmente incentrata sulle lune ghiacciate”, afferma Mark McCaughrean, consulente senior per la scienza e l’esplorazione presso l’ESA. “Ora sappiamo che queste lune ghiacciate hanno oceani di acqua molto profonda e potrebbero presentare le condizioni necessarie allo sviluppo della vita”.

JUICE mapperà questi oceani con strumenti radar, ma McCaughrean afferma che sarà anche in grado di cercare possibili firme biologiche sulla superficie del ghiaccio di Europa, espulse con i pennacchi lanciati nello spazio dal suo oceano sotterraneo.

Più avanti nel 2023, l’ESA dovrebbe assistere al lancio di un’altra importante missione: il suo telescopio Euclid, non più traghettato da un razzo russo, ma da un razzo SpaceX Falcon 9 in seguito all’invasione russa dell’Ucraina. Il telescopio sonderà “l’universo oscuro”, osservando miliardi di galassie su un terzo del cielo per comprendere meglio la materia oscura e l’energia oscura nel cosmo.

“Il 2023 ha in programma moltissime attività”, afferma Cowart. “Sono molto entusiasta di quest’anno”

A ottobre, la NASA dovrebbe lanciare una sua missione scientifica significativa quando Psyche prenderà il volo dopo un ritardo dal 2022. La navicella spaziale si dirigerà verso 16 Psyche, un insolito asteroide ricco di metalli e mai osservato da vicino.

Sono svariati ed intriganti gli sviluppi previsti per il 2023. La missione OSIRIS-REx della NASA dovrebbe tornare sulla Terra a settembre con pezzi di un asteroide chiamato Bennu, che potrebbero offrire nuove informazioni sulla struttura e sulla formazione del sistema solare.

Amazon mira a inviare i primi satelliti per Project Kuiper all’inizio del 2023, l’avvio di una rete di comunicazioni orbitanti di 3.000 satelliti che spera possa competere con la costellazione Starlink di SpaceX.

E diversi nuovi razzi sono pronti per il lancio, tra cui il razzo Vulcan Centaur della United Launch Alliance (trasporterà il lander lunare di Astrobotic e alcuni dei satelliti di Amazon) e forse il grande razzo New Glenn di Blue Origin. Entrambi sono razzi pesanti che potrebbero portare nello spazio molti satelliti.

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