Non più solo prodotti, ma servizi di valore per i consumatori.
L’industria manifatturiera si trova di fronte a una trasformazione epocale guidata dalla rapida avanzata della tecnologia digitale; questo settore risulta sempre più digitalizzato e concorrenziale, le aziende sono costantemente alla ricerca di nuove strategie per rimanere competitive in modo costante e soddisfare le esigenze dei clienti.
In quest’ottica di sviluppo di pari passo sta cambiando il mercato globale e con lui anche i modelli di business, in cui tutto il focus si sta spostando sulle esigenze dei consumatori.
Tra le best practice delle aziende manifatturiere ne emerge una fra tutte: la servitizzazione.
Questa tematica per la prima volta fu toccata da due ricercatori Sandra Vandermerwe e Juan Rada nell’articolo “Servitization of business: Adding value by adding services” nel 1988, quando ancora le tecnologie digitali erano ben distanti dall’immaginario collettivo, ma si parlava già di tendenza ad aggiungere dei servizi alla vendita del prodotto.
In questi anni, da semplice propensione, la servitizzazione è diventata un requisito imprescindibile per il settore manifatturiero.
Le imprese stanno concentrando sempre più i loro sforzi non solo sulla produzione di beni di alta qualità, ma anche sull’offerta di servizi di assistenza, manutenzione e gestione degli ordini, nell’ottica di un sistema Customer Centric. L’intera struttura del post vendita non è più centralizzata sulla vendita di prodotti ma sulla vasta gamma di servizi e soluzioni integrate offerte. Questo non solo migliora l’esperienza complessiva del cliente, ma crea anche un legame di fiducia che dura nel tempo e produce benefici, creando valore per tutte le parti coinvolte e permettendo di differenziarsi dalla concorrenza.
Si tratta di un approccio completamente rivoluzionario che non solo amplia il valore percepito del prodotto, ma consente alle aziende di stabilire relazioni profonde e durature con la propria clientela fidelizzandola.
Per fare chiarezza attorno a questa tematica e condividere esperienze pratiche è nato “Digital Sharing – La Servitizzazione come Modello di Business del Futuro – Storie di Aziende Manifatturiere che hanno Trasformato il loro Postvendita in un Vantaggio Competitivo”, che si svolgerà il 15 maggio a Rocca Sveva di Soave (per partecipare all’evento è necessario iscriversi).
L’evento sarà caratterizzato dalla partecipazione di quattro aziende leader nel settore manifatturiero: Ocmis Irrigazione S.p.a., Annovi Reverberi S.p.a., Galdi S.r.l. e Fava S.p.a..
Il focus sarà sulle aziende stesse che condivideranno le loro storie portando casi pratici e concreti, mettendo in evidenza le strategie adottate, le sfide e i risultati ottenuti attraverso un approccio al mercato totalmente nuovo. Mostrando infine come abbiano rivoluzionato in maniera competitiva il loro postvendita facendo leva sui punti critici.
L’organizzatore di Digital Sharing è Components Engine, software house specializzata nella fornitura di applicativi e servizi per la gestione di tutto il ciclo del post vendita dedicati alle aziende manifatturiere.
Intervento di rilievo sarà quello di Enrico Cattaneo Editor in Chief di MIT Technology Review Italy e Director Advisory Italy & Central Europe di Opinno.
Affronterà i concetti di Customer Discovery e AI e il loro ruolo nella servitizzazione, attraverso un caso studio e una guida pratica sulle strategie di implementazione.
In un ambiente stimolante, ricco di confronti costruttivi con esperti del settore e scambi d’opinione, tutti gli ospiti avranno la possibilità di interagire e ispirarsi attraverso i preziosi spunti forniti per affrontare le sfide del mercato in evoluzione.