Prima di rispondere, date un’occhiata alle nostre 10 Tecnologie Emergenti.
L’inizio di un nuovo anno, e forse soprattutto di questo, è il momento giusto per fare un check-up: quanto vi sentite ottimisti sul futuro della tecnologia?
Il nostro elenco annuale delle 10 Tecnologie Emergenti, pubblicato venerdì, potrebbe aiutarvi a decidere. È la ventiquattresima volta che pubblichiamo un elenco del genere. Ma proprio come le nostre prime scelte (l’elenco del 2001 comprendeva interfacce cervello-computer e modi per rintracciare contenuti protetti da copyright su Internet), le tecnologie di quest’anno potrebbero aiutare la società, danneggiarla o entrambe le cose.
L’intelligenza artificiale è alla base di quattro delle innovazioni presentate nell’elenco e mi aspetto che il vostro ottimismo su di esse varierà notevolmente. Prendiamo la ricerca generativa dell’intelligenza artificiale. Ora sta diventando la norma su Google con il suo AI Overviews, e promette di aiutare a smistare l’incomprensibile volume di informazioni di Internet per offrire risposte migliori alle domande che poniamo. Nel frattempo, sta stravolgendo il modello di remunerazione dei creatori di contenuti e posizionando l’intelligenza artificiale fallibile come arbitro della verità e dei fatti. Per saperne di più, leggi qui.
L’elenco comprende anche gli immensi progressi nel mondo dei robot, che ora possono imparare più velocemente grazie all’intelligenza artificiale. Questo significa che presto dovremo chiederci se ci fideremo abbastanza dei robot umanoidi da accoglierli nei nostri spazi più privati e come ci sentiremo se saranno controllati a distanza da esseri umani che lavorano all’estero.
L’elenco presenta anche molte tecnologie al di fuori del mondo dell’intelligenza artificiale, che vi invito a leggere anche solo per ricordare quanti altri progressi scientifici vengono compiuti. Quest’anno potrebbero esserci progressi nello studio della materia oscura con la più grande fotocamera digitale mai realizzata per l’astronomia, nella riduzione delle emissioni delle mucche e nella prevenzione dell’HIV con un’iniezione solo una volta ogni sei mesi. Inoltre, vi spieghiamo come le tecnologie di cui avete sentito parlare a lungo – dai robot alle cellule staminali – stiano finalmente mantenendo alcune delle loro promesse.
Quest’anno, il divario culturale tra i tecno-ottimisti e, beh, tutti gli altri è destinato ad allargarsi. L’amministrazione entrante sarà forse quella più influenzata dalla Silicon Valley a memoria d’uomo, grazie al sostegno di Donald Trump da parte di venture capitalist come Marc Andreessen (l’autore del Manifesto dei tecno-ottimisti) e alla sua relazione, per quanto recente, con Elon Musk. Queste figure hanno criticato l’approccio dell’amministrazione Biden alla tecnologia definendolo lento, “woke” ed eccessivamente cauto – atteggiamenti che hanno giurato di invertire.
Quindi, mentre iniziamo un anno di immensi cambiamenti, vi invito a fare un piccolo esperimento. Pensate al vostro livello di ottimismo nei confronti della tecnologia e a ciò che la guida. Leggete il nostro elenco di scoperte. Poi vedete come vi siete spostati. Sospetto che, come molte persone, scoprirete di non rientrare perfettamente nel campo degli ottimisti o dei pessimisti. Forse è proprio lì che si faranno i migliori progressi.