Putin potrebbe avere l’ultima parola sui bambini CRISPR

Il futuro dei bambini geneticamente modificati potrebbe essere nelle mani del presidente russo Vladimir Putin.

di Antonio Regalado

Secondo quanto riferito da Bloomberg, i migliori genetisti russi si sarebbero segretamente incontrati con funzionari della sanità del governo russo a Mosca per discutere la proposta dello scienziato Denis Rebrikov di creare bambini geneticamente modificati con la tecnologia di gene editing CRISPR.

I primi bambini geneticamente modificati sono nati in Cina, l’anno scorso, nell’ambito di un progetto volto a creare esseri umani resistenti all’HIV. Tale impresa è stata sospesa in mezzo a critiche puntuali sui suoi fallimenti etici e un’indagine criminale.

La Russia potrebbe decidere di raccogliere il testimone della manipolazione genetica degli esseri umani e ripartire da dove la Cina l’ha lasciato cadere. Dmitry Peskov, il portavoce del leader russo, ha rifiutato di rilasciare commenti a Bloomberg, dichiarando semplicemente che l’editing genetico non è “un problema presidenziale”. Ciononostante, Bloomberg riferisce che al conclave sull’editing genetico di Mosca avrebbe partecipato l’endocrinologa pediatrica Maria Vorontsova, figlia maggiore di Putin.

La notizia non è stata pubblicamente confermata dal Cremlino. Da notizie di seconda mano, Maria Vorontsova si sarebbe dichiarata convinta che il progresso scientifico non può essere rallentato, ma dovrebbe essere controllato, ad esempio limitando la produzione di bambini CRISPR alle istituzioni “statali”. Il ministro della Sanità Veronika Skvortsova ha dichiarato a Bloomberg che “un comitato etico affronterà questo complicato problema”.

La domanda è: chi esattamente dovrebbe controllare il futuro del gene editing? Scienziati, centri di fecondazione in vitro o governi non democratici come quelli di Cina e Russia? Rebrikov sta cercando di ottenere risposte. In giugno, Rebrikov ha iniziato rendere pubbliche le proprie intenzioni di modificare geneticamente bambini per renderli resistenti all’HIV e lavorare con coppie ipoudenti per correggere errori genetici ereditari e concedere ai loro figli l’udito.

Secondo quanto riferito da Bloomberg, un istituto in cui lavora Rebikov, il Centro di ricerca nazionale per ostetricia, ginecologia e perinatologia di Kulakov, ha in programma di presentare in ottobre una richiesta alle autorità sanitarie russe che potrebbe dare il via ad una revisione della sicurezza della tecnica CRISPR, alla creazione di un test per valutarne l’accettabilità sociale e infine determinare se Putin sia disposto a concedere il nulla osta. “Si fa tanto parlare”, ha dichiarato Rebrikov a Bloomberg, in un’intervista nel suo laboratorio. “Voglio che vengano stabilite le regole, ma nessuno lo sta facendo.”

Molti scienziati affermano che modificare gli embrioni e trasformarli in persone è troppo rischioso per procedere. Tuttavia, Rebikov fa notare che la procedura non è costosa e che i costi non possono che diminuire. “Ad oggi, modificare geneticamente un embrione costa circa un milione di rubli ($15.500), ma il costo diminuirà con l’utilizzo. Già vedo i cartelloni pubblicitari: Scegli, vuoi una Hyundai Solaris o un Super-Bambino? “

Putin ha già rilasciato alcuni commenti sul gene editing, paragonando la tecnologia a una bomba nucleare e citando la possibilità di creare soldati che non provano dolore. Secondo Bloomberg, l’anno scorso Putin avrebbe destinato $2 miliardi alla ricerca genetica, dichiarando che “determinerà il futuro del mondo intero”.

(lo)

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