Limitare il riscaldamento globale a 1,5 °C piuttosto che 2 °C sarà fondamentale per scongiurare ondate di calore estremo, siccità, alluvioni e povertà.
di Charlotte Jee
L’avvertimento: Secondo un nuovo e storico rapporto ambientale, i governi di tutto il mondo dovranno apportare “cambiamenti rapidi e senza precedenti in tutti gli aspetti della società” onde evitare gli effetti disastrosi del riscaldamento globale. Seguendo l’attuale percorso, potremmo raggiungere la soglia limite di 1,5 °C entro il 2030. Entro quell’anno, le emissioni di CO2 da parte dell’uomo dovrebbero crollare del 45 percento rispetto ai valori del 2010 e raggiungere un valore “net zero”, entro il 2050.
Il rapporto: Scritto da 91 autori provenienti da 40 paesi ed approvato sabato scorso dall’Intergovernmental Panel on Climate Change, il rapporto trae le proprie conclusioni dall’analisi di oltre 6.000 studi ambientali distinti. Sarà uno dei principali oggetti di discussione in occasione di una conferenza globale fissata per il mese di dicembre in Polonia, quando i governi revisioneranno gli accordi di Parigi (dai quali gli Stati Uniti sono usciti nel giugno 2017).
Il ruolo della tecnologia: Il rispetto di questi limiti sarà una impresa estremamente complicata, a meno di poter contare su innovazioni tecnologiche quali solare, eolico ed accumulo energetico. Se non altro, queste tecnologie stanno diventando sempre più accessibili e diffuse, spiega il rapporto, scagliando un piccolo raggio di speranza su un’analisi tanto drammatica.
(MO)
