Nel 2017 le emissioni di CO2 aumenteranno del 2 percento

Il cambiamento di tendenza potrebbe minare la fattibilità dei traguardi fissati sotto gli accordi climatici di Parigi.

di Jamie Condliffe

Dopo tre anni di valori costanti, pare che le emissioni di anidride carbonica siano pronte ad aumentare nuovamente.

È quanto si evince da un nuovo studio pubblicato su Nature Climate Change durante l’incontro delle Nazioni Unite a Bonn, in Germania. La ricerca mostra come la concentrazione atmosferica complessiva di anidride carbonica calerà entro la fine del 2017 – ma solo grazie a un El Niño più leggero. Allo stesso tempo, si prevede che le emissioni associate al consumo di combustibili fossili e alle attività industriali registrino un incremento del 2 percento rispetto al 2016.

Secondo il team internazionale di ricercatori, che operano sotto il Global Carbon Project, l’incremento di emissioni sarebbe dovuto principalmente a Cina e India, le cui emissioni dovrebbero registrare un incremento del 3.5 e 2 percento rispettivamente. Ciascun paese ha un rapporto complesso con i combustibili fossili, e dovrà giocare una partita importante per mantenere le promesse inerenti la riduzione delle proprie emissioni senza intaccare la crescita economica.

Per raggiungere i traguardi fissati sotto l’accordo climatico di Parigi, diversi scienziati ambientali concordano sul fatto che le emissioni di anidride carbonica dovranno cominciare a scendere entro il 2020. Questa recente scoperta rende il tutto ancor più problematico – specialmente se questa singola variazione dovesse divenire un trend costante. “Non siamo particolarmente sorpresi che le emissioni abbiano ripreso a crescere, ma la portata del loro aumento ci ha stupiti”, ha detto a Nature Corinne Le Quéré, scienziato ambientale della University of East Anglia, U.K., nonché uno degli autori dello studio. “Se il 2018 registrerà la stessa tendenza, sarà molto scoraggiante”.

La notizia segue al recente rapporto delle Nazioni Unite sul profondo divario fra gli impegni dei governi internazionali nella lotta alle emissioni e i rispettivi traguardi fissati sotto gli accordi di Parigi. Evidentemente, resta ancora molto fare per alleggerire l’impatto futuro del cambiamento climatico.

(MO)

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