Mozambico, la transizione energetica si può vedere, ascoltare, (quasi) toccare

Il formidabile progetto Eni per l’estrazione e la lavorazione del gas naturale liquefatto in Mozambico. Un gioiello tecnologico, ma anche di sostenibilità, responsabilità sociale e indipendenza energetica. Che, grazie alla realtà aumentata, si può vedere da vicino. In tutte le sue caratteristiche e in tutti i suoi segreti

La punta avanzata della tecnologia sostenibile insieme all’eccellenza della ricerca italiana si può vedere, ascoltare, quasi toccare. Come si può vedere, sentire, quasi toccare, la risposta italiana al problema -sempre più pressante, data l’attualità- dell’indipendenza energetica, e alla necessità di creare sviluppo in Paesi che spesso sono stati socialmente ed economicamente svantaggiati. Perché energia, green, e sostenibilità vogliono dire anche e soprattutto attenzione al contesto di un luogo, alle persone che abitano e lavorano in un luogo.

Nel mare del Mozambico è attiva da poco la Coral Sul FLNG, il primo impianto galleggiante per la produzione e liquefazione di gas naturale di Eni e il primo del continente africano. Una nave di dimensioni fuori dall’ordinario. 432 metri di lunghezza, 66 di larghezza, 38 di altezza. 220 mila tonnellate. Una stazza che eguaglia le più grandi navi da crociera del mondo e una superficie che equivale a quattro campi da calcio.

Da eni.com

La Coral Sul FLNG è il primo tassello del progetto Coral South. Una svolta mondiale in campo energetico. È il primo in acque ultra profonde (a oltre 1600 metri sotto la superficie del mare) e rappresenta uno sforzo tecnolgico senza precedenti. Claudio Descalzi Amministratore della Energy Company italiana, lo commenta così, sul sito Eni: “Le scoperte in Mozambico sono tra le più grandi scoperte a gas mai realizzate da Eni nei suoi oltre 60 anni di storia esplorativa a livello globale; giocheranno un ruolo chiave sia nel futuro di Eni che del Mozambico”. 

Ed è un progetto che si può appunto vedere, ascoltare, quasi toccare. Per l’occasione sul sito della Energy Company Italiana si trova un reportage che fa uso della realtà aumentata , con tutte le informazioni possibili sulla nave, sui giacimenti al largo del Mozambico, sulla sostenibilità e sulle ricadute sociali dell’impresa.



Leggi: COME ENI GARANTISCE L’APPROVVIGIONAMENTO DI GAS NATURALE LIQUEFATTO


È un’esperienza immersiva che permette di vedere, quasi centimetro per centimetro la Coral Sul FLNG, e comprenderne, quasi toccarne, i segreti, gli intenti, le motivazioni. 

La Coral Sul FLNG sarà in grado di produrre 3,4 milioni di tonnellate all’anno di GNL (Gas Naturale Liquefatto), portando, attraverso i rigassificatori in Europa, un contributo importante nella disponibilità di gas in un mercato che necessita di fonti di approvvigionamento di energia affidabili e sicure, a sostegno della transizione energetica. Sarà inoltre leva di sviluppo economico e sociale per il Mozambico. L’impianto Coral Sul è un concentrato di tecnologie consolidate, con l’aggiunta di soluzioni innovative e sostenibili.
Nella progettazione della nave la sostenibilità è stata leva fondamentale e rientra nel percorso di decarbonizzazione di Eni. L’innovazione tecnologica è per Eni leva principale in una strategia aziendale che, nella sfida posta dalla transizione energetica, si è posta l’obiettivo di raggiungere zero emissioni nette al 2050, continuando a garantire la sicurezza dell’approvvigionamento energetico.

da eni.com

Fin dalla fase di design, grazie a un’analisi sistematica dell’efficienza energetica, sono state adottate delle tecniche per ridurre al minimo l’impronta carbonica attraverso alcuni elementi come le turbine a gas aero-derivate (a emissioni più basse rispetto a macchine similari); motori elettrici a velocità variabile, trasformatori elettrici a bassa perdita e ad alta tensione, massimo rendimento del sistema di recupero del calore da scarichi (WHR), scarico della caldaia WHR, trattamento del gas ad alta efficienza. La combinazione di queste tecnologie mira a diminuire l’energia impiegata per liquefare il gas e a minimizzare l’impatto sull’ambiente.

Per quanto riguarda l’aspetto della responsabilità sociale, da sempre fondamentale per la Energy Company italiana, Eni ha valorizzato, con un intenso programma di formazione professionale, giovani ingegneri mozambicani, divenuti sin dalle prime fasi di ingegneria del progetto parte della “grande squadra Eni”. Le attività didattiche erogate coprono un ampio ventaglio di tematiche, sviluppate per rispondere al bisogno di professionisti qualificati nel Paese.

Da eni.com


Inoltre, in accordo con partner e istituzioni locali, Eni si è impegnata a promuovere lo sviluppo sostenibile del Mozambico, avviando programmi di formazione, creando strutture scolastiche, erogando borse di studio, favorendo l’imprenditoria locale. Infine, per rispondere all’emergenza causata dal conflitto in corso nella Provincia di Cabo Delgrado, aggravata dalla pandemia Covid-19, Eni ha offerto supporto diretto alla popolazione con pacchi alimentari, kit di igiene, con accesso all’energia e a materiale scolastico. Per contrastare la pandemia, sono stati divulgati programmi in materia di prevenzione e sensibilizzazione, potenziando il Pronto Soccorso dell’ospedale di Pemba, introducendo screening per la tutela della salute. 

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