Le truffe sui vaccini possono essere evitate

Chi va in cerca di vaccinazioni in Florida incappa in un gran numero di truffatori. La cosa non sorprende: il governo ha delegato le proprie responsabilità a funzionari locali già oberati di lavoro.

di Joan Donovan

Dire che le prime settimane di somministrazione del vaccino sono state turbolente sarebbe un eufemismo. Gli Stati USA, in particolare, si sono trovati alle prese con una logistica sottosviluppata che ha causato problemi nella consegna e reso l’implementazione più lenta di quanto promesso.

Nel frattempo, la debacle dello Stanford Medical Center, dove un sistema per classificare i potenziali destinatari di vaccini è riuscito a ignorare i medici in prima linea, è stata la prova che il sistema può anche essere programmato troppo.

Molti sono rimasti perplessi su come ciò sia potuto accadere, visti i mesi di tempo spesi per organizzare la distribuzione. Il governo degli Stati Uniti aveva delineato già in ottobre il ruolo dei militari in quella che avrebbe dovuto essere la campagna di vaccinazione più efficiente al mondo.

“Abbiamo al Dipartimento della Difesa i migliori esperti di logistica del mondo, che hanno collaborato con il CDC, per dirigere … ogni possibile dettaglio logistico”, ha dichiarato Paul Mango, deputy chief of staff for policy presso il Department of Health and Human Services. Anche nel caso non fosse stato coinvolto nelle operazioni di somministrazione, l’esercito avrebbe dovuto supervisionare il processo di distribuzione per garantire che ogni dose di vaccino fosse somministrata con precisione entro i tempi previsti. Eppure, la catena di approvvigionamento è stata attaccata.

In un caso, un farmacista del Wisconsin è riuscito a sabotare 500 vaccini, apparentemente accecato da teorie del complotto apocalittiche. Non si è trattato esattamente dell’attacco della criminalità organizzata contro cui l’Interpol aveva messo in guardia le nazioni, ma ha messo in luce i punti deboli del sistema originati da cattive decisioni prese nelle alte sfere.

Negli USA, è sempre più chiaro che ospedali, farmacie e le altre strutture che hanno ricevuto i vaccini sono costretti a supervisionare da soli le operazioni di logistica come organizzare appuntamenti con i pazienti e monitorare i follow-up. Già sotto pressione, hanno iniziato a prendere decisioni affrettate o disinformate o a rivolgersi a servizi creati per situazioni meno critiche.

Ed ecco emrgere siti web gratuiti come SignUpGenius, utilizzato per prenotare le vaccinazioni in Oklahoma. Il sociologo della Princeton University Shamus Khan ha raccontato del tentativo frustrante di accedere ad Eventbrite, un sito web di servizi per eventi online, nel tentativo di ottenere un posto per i propri genitori anziani in Florida. Alcuni dipartimenti sanitari dello stato hanno deciso di utilizzare il sistema perché era “il modo più rapido, semplice ed efficiente” per rispondere all’urgenza.

Se non che, è poi risultato che alcune persone convinte convinte di aver pagato per assicurarsi un posto tramite Eventbrite erano state ingannate. I truffatori avevano creato pagine di elenchi falsi per indurre le persone a pagare per appuntamenti inesistenti. I numeri di telefono dei dipartimenti sanitari della contea sono bloccati tutto il giorno e i siti web faticano a gestire il traffico, aggravando il problema.

L’utilizzo di siti Web di terze parti crea l’opportunità perfetta per un attacco ad una catena di approvvigionamento a bassa tecnologia. In genere, quando pensiamo alle catene di approvvigionamento e ai crimini informatici, vengono in mente immagini di software dannoso, password rubate o phishing. Ma in questo caso non è stato necessario alcuna operazione di hacking. Il caso della Florida è stato una semplice manipolazione dei media sotto forma di furto d’identità: i truffatori non hanno dovuto far altro che utilizzare il sito web così come è stato progettato, per poi scappare con i soldi degli anziani disperati.

Questi casi sono allarmanti per una serie di ragioni. I siti falsi che si nascondono dietro domini sospetti per vendere merci false si sono fatti comuni nel corso della pandemia, non meno dell’utilizzo dei social media per diffondere l’idea che la pandemia sia il risultato di una cospirazione. Se c’è una legge sulla disinformazione, è questa: tutto ciò che è aperto verrà sfruttato.

I truffatori traggono vantaggio dalla crisi e dalla confusione, soprattutto quando rubare è facile e i rischi sono minimi. Quando DOD e CDC non hanno progettato l’ultimo passaggio necessario alla consegna del vaccino, hanno lasciato la porta aperta per un attacco alla catena di approvvigionamento. Le contee e gli ospedali dalle risorse limitate e infrastrutture minime non sono preparati contro le pandemie, ma nemmeno hanno ricevuto le informazioni necessarie ad affrontare i rischi sulla sicurezza di siti Web di terze parti che guadagnano denaro raccogliendo i dati associati alle iscrizioni.

Le contee non dovrebbero essere lasciate sole ad occuparsi del problema a modo proprio. Chi sa manipolare i media continuerà a farlo finchè sarà redditizio. È compito delle autorità federali raccogliere la sfida e fornire accesso a quella tecnologia logistica di cui si sono tanto vantati in conferenza stampa. L’amministrazione entrante promette di consegnare 100 milioni di colpi durante i suoi primi 100 giorni, ma per farlo dovrà affrontare anche il problema della disinformazione e tante altre questioni.

Questi vaccini dovrebbero essere trattati come medicine salvavita e protetti non meno di un software: end-to-end, ovvero dal laboratorio al braccio.

Immagine di: AP, Lynne Sladky

(lo)

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