Open Innovation Lookout PoliMI

L’ascesa dell’Open Innovation in Italia: una visione dettagliata

Milano si conferma come cuore pulsante dell’innovazione con il recente studio dell’Osservatorio Open Innovation Lookout 2024 della School of Management del Politecnico di Milano.

Il rapporto rivela che il mercato italiano dei servizi di innovazione aperta è più vibrante che mai, con oltre 900 operatori che generano un’impressionante cifra di quasi 700 milioni di euro.

L’Open Innovation, definita come l’utilizzo di flussi di conoscenza interni ed esterni per accelerare l’innovazione interna e espandere i mercati per l’uso esterno della tecnologia, sta diventando una norma in Italia. I risultati dello studio mostrano che le aziende di tutte le dimensioni, dalle grandi corporazioni alle PMI, stanno adottando questo modello per migliorare la loro competitività.

L’analisi dettagliata dell’Osservatorio Open Innovation Lookout 2024, presentata durante un evento ricco di interazioni tra accademici e professionisti del settore, sottolinea l’importanza crescente di un ecosistema innovativo ben strutturato. Federico Frattini, responsabile dello studio, enfatizza l’obiettivo di promuovere un dialogo costruttivo tra i vari attori del mercato, nonostante le sfide persistenti come le barriere all’implementazione di strategie efficaci di innovazione aperta.

Contributo delle categorie di attori al valore del mercato dei servizi di Open Innovation.
SCHOOL OF MANAGEMENT POLITECNICO DI MILANO

Le interviste condotte per il rapporto illuminano le molteplici sfide che le imprese affrontano nel loro cammino verso l’innovazione aperta. Molti leader aziendali riconoscono la necessità di una maggiore apertura e collaborazione, ma si scontrano con ostacoli interni come la resistenza al cambiamento e la mancanza di una strategia coerente per la gestione dell’innovazione.

L’osservatorio ha anche identificato un forte interesse verso la digitalizzazione e l’integrazione di tecnologie avanzate come l’AI e il machine learning nelle operazioni quotidiane delle aziende. Questo trend è supportato da una crescente rete di fornitori di servizi specializzati che aiutano le imprese a navigare la trasformazione digitale, offrendo soluzioni su misura che vanno dalla consulenza strategica all’implementazione tecnologica.

Il report classifica ben 25 categorie di fornitori di servizi, dai centri di trasferimento tecnologico alle società di consulenza, che insieme rappresentano l’85% del valore totale del mercato. Questi dati evidenziano una tendenza verso una maggiore professionalizzazione e strutturazione del settore, essenziali per sostenere la crescita delle imprese italiane.

Inoltre, l’osservatorio ha esplorato nuovi modelli di corporate venturing come il Venture Building e lo Startup Studio. Questi approcci offrono alle aziende consolidate nuove vie per l’innovazione, permettendo loro di reagire prontamente alle dinamiche di mercato mantenendo una certa autonomia.

Tra i principali temi emergenti, spiccano la sostenibilità, l’intelligenza artificiale e le sinergie tra il settore pubblico e privato, che saranno cruciali per guidare l’innovazione nei prossimi anni. L’approccio collaborativo, la gestione della proprietà intellettuale e l’adattamento culturale sono identificati come fattori chiave per il successo nell’implementazione dell’innovazione aperta.

Questo rapporto non solo fornisce una fotografia attuale del panorama di Open Innovation in Italia, ma offre anche una guida strategica per le aziende che desiderano navigare questo complesso ecosistema. Con il supporto di dati e analisi approfondite, il Politecnico di Milano pone le basi per un futuro di innovazione inclusiva e distribuita capace di trasformare sia il tessuto industriale che quello sociale del Paese.

Total
0
Share