Criptovalute, biohacking ed il fantasioso piano per creare esseri umani transgenici.
di Antonio Regalado
Bryan Bishop, di Austin, Texas, programmatore di 29 anni e investitore in Bitcoin, è un transumanista dichiarato, convinto che gli esseri umani possano essere sostanzialmente migliorati dalla tecnologia. Per lungo tempo ha esortato altri a fare qualcosa in merito, ora ha deciso di agire in prima persona.
Secondo una sua mail dello scorso maggio, Bishop ed il suo collega, Max Berry, tecnico di laboratorio specializzato in biotecnologie, hanno deciso di “aprire una startup dedicata ai bambini su misura, ovvero geneticamente modificati perchè assumano determinate caratteristiche, ed all’ingegneria della linea genetica germinale umana. I due avrebbero già avviato le operazioni di laboratorio a favore di una prima coppia di clienti.
Nella sua e-mail, Bishop chiedeva consigli sugli aspetti etici dell’impresa ad un prominente futurista del Regno Unito, nell’intento di conquistarsi l’avvallo del famoso genetista della Harvard University, George Church responsabile della compilazione di una lista di potenziali migliorie genetiche considerata il punto di riferimento. Bishop vorrebbe realizzare questa lista, promettendo ai genitori figli, per esempio, dotati di muscoli che non hanno bisogno di esercizio fisico per crescere, portatori di geni caratteristici di individui “supercentenari”, o con sangue del gruppo AB+, capaci di ricevere trasfusioni da tutti.
Lo scorso novembre, lo scienziato cinese He Jiankui ha rivelato di aver condotto, in segreto, alla nascita due gemelline geneticamente modificate in embrione. I leader del mondo scientifico si sono affrettati a cercare di fermare possibili nuovi ricercatori trasgressivi. Alcuni hanno chiesto una moratoria sulla realizzazione di bambini geneticamente modificati. Altri dichiarano che servono criteri tecnici dettagliati e linee guida mediche, di modo da poter modificare senza pericoli gli embrioni in vitro e a scopi approvati dalla comunità medica. Esperti di genetica cinesi, statunitensi e britannici stanno organizzando una commissione apposita per prendere il controllo della situazione.
Laddove linee guida ufficiali e una minaccia alla reputazione pubblica possono influenzare scienziati professionisti finanziati dal governo, nulla di tutto ciò ha potere su personaggi come Bishop, biohacker fai-da-te, che ha già investito migliaia di dollari sul proprio sogno di dotare di superpoteri la prossima generazione.
Qualche settimana fa, ho ricevuto dietro richiesta di anonimato, una copia del progetto commerciale di Bishop, in cui sono descritte le aspettative di guadagni miliardari dalla creazione di migliaia di bambini geneticamente modificati. Il mittente del documento esprimeva preoccupazione sulla possibilità che la comunità transumanista potesse essere prossima a mettere in atto i propri propositi sul futuro del genere umano. Il progetto di Bishop, prevederebbe la manipolazione genetica dei testicoli di un volontario invece che di un ovulo al momento della fertilizzazione. Bishop e Berry sembrano credere di poter passare velocemente dai test animali ai test su umani con un investimento di $2 milioni.
Secondo Güne Taylor, del Francis Crick Institute di Londra, il progetto merita preoccupazione. Altri lo trovano assurdo. Samuel Sternberg, della Columbia University, fa notare che il progetto prevede di caricare l’operazione con un ragguardevole numero di modifiche genetiche e si domanda se non si tratti semplicemente di una provocazione di Bishop per attirare l’attenzione. “E’ un progetto molto più grossolano di quello condotto da Jiankui He,” spiega Church, l’ingegnere genetico della Harvard, che dice di aver parlato con Bishop. Per quanto l’idea possa essere tecnicamente fattibile, continua Church, richiederebbe un significativo impegno di correzione. “per quanto ne sappiamo, potrebbe accadere, è dunque importante che se ne parli,” mi ha detto Church. Il genetista, consigliere di molte società ed imprese nel campo della genetica, ha rifiutato una simile posizione con Bishop, suggerendogli invece di richiedere l’approvazione e la consulenza etica della FDA.
Nel corso di un’intervista, Bishop e Berry, hanno dichiarato di aver appena cominciato a fare esperimenti sugli animali, e che ci vorrà qualche anno prima di poter creare un bambino. “Siamo convinti che sia etico procedere,” dichiara Bishop. “C’è una caccia alle streghe in corso, ma non troveranno traccia di trasgressioni.”
Bishop è ben noto nel circuito delle criptovalute: ha lavorato per la LedgerX, una borsa Bitcoin, e partecipato al software che mantiene la valuta digitale. Ho incontrato Bishop per la prima volta l’anno scorso alla conferenza Genome Project–Write, tenuta da Church al campus medico della Harvard. Non c’era ragione allora di prendere troppo sul serio Bishop, ma le notizie arrivate dalla Cina hanno cambiato tutto. È ora chiaro che i bambini modificati su misura hanno un fascino irresistibile. Il ricercatore cinese, He, ha ignorato ogni parere contrario e l’estate scorsa, un concilio etico della Gran Bretagna ha ribaltato la propria linea dichiarando che non c’è nulla di male nel tentativo di influenzare i corpi e le abilità dei bambini modificandone il DNA.
Tra gli entusiasti del fai-da-te genetico c’è chi si dichiara contrario all’ingerenza governativa sul genoma degli individui. Alcuni hanno già condotto esperimenti su sé stessi ed è opinione comune tra i biohacker che Bishop debba essere libero di sperimentare su di sé queste modifiche.
Fortuna in Bitcoin a parte, Bishop è un programmatore molto ben pagato. Ha quindi a disposizione molto più denaro di altri biologi fai-da-te. È stato tra i finanziatori di David Ishee e del suo progetto per la creazione di cani geneticamente modificati. Dopo aver incontrato Bishop. Ishee ha anche provato a modificare un campione del proprio sperma. Basandosi sulla propria esperienza, Ishee è convinto che nessun biologo fai-da-te possa riuscire a creare un bambino geneticamente modificato lavorandoci su per hobby, “Ma se qualche riccone paga uno scienziato il necessario, la cosa succederà,” spiega, ed aggiunge: “Bishop non è che un elemento di una zona grigia del mercato biotech e della scienza freelance dove la gente con le risorse necessarie può ottenere quanto desidera.”
In gennaio, ho seguito Bishop e Berry in un tour virtuale del laboratorio in Ucraina che sta conducendo esperimenti su topi dietro loro finanziamento. Si tratta di un laboratorio del Institute of Gerontology presso l’Academy of Medical Sciences di Kiev. Bishop ha organizzato il tour per dimostrare la scientificità del progetto. Bishop stesso non ha mai fatto visita ai laboratori.
Secondo la nostra guida, Dmytro Krasnienkov, gli esperimenti sono stati condotti sinora su 30 topi, con limitati successi in pochi casi. Krasnienkov ha dichiarato di non essere pronto a vedere umani modificati per mezzo di sperma, c’è ancora molto da studiare. I laboratori statali in Ucraina accettano commissioni internazionali per sopperire alla mancanza di fondi governativi, ma Krasnienkov dichiara che questo è un progetto in cui il laboratorio è interessato.
Ho contattato Bishop per la prima volta la telefono in dicembre e da allora lui e Berry hanno cominciato a dubitare del loro approccio. Berry crede che dovrebbero piuttosto adattare alle proprie necessità una tecnica chiamata “Velocimouse,” inventata da una società biotech di New York. Si tratterebbe di lavorare su di un embrione umano, rimuoverne le cellule staminali, modificarle geneticamente ed iniettarle in un secondo embrione.
Qualunque sia il futuro di Bishop e Berry, sarà difficile fermare chi fosse interessato a creare bambini transgenici. La legge statunitense lo vieta al momento, ma una battaglia legale su operazioni condotte privatamente, con il consenso dei genitori, potrebbe non essere condannata al fallimento. Nonostante la comunità scientifica allargata abbia condannato gli esperimenti cinesi, la comunità dei biohacker, di cui Bishop fa parte, è convinta che la reazione contro lo scienziato cinese sia stata eccessiva. Personaggi a favore della manipolazione del genere umano invitano alla cautela. “Ho simpatia per il movimento transumanista, ma prima di correre bisogna imparare a camminare,” spiega Julian Savulescu, filosofo del Future of Humanity Institute alla Oxford, secondo cui i genitori avrebbero diritto ad ottenere i migliori figli possibili grazie alla genetica.
Bishop mi ha detto di non aver ricevuto risposta dagli esperti di etica da lui contattati. Ho contattato io stesso Anders Sandberg, anche lui alla Oxford University e noto nella comunità transumanista, “Avrei dovuto rispondere,” mi ha detto, “Sono a favore dell’idea, soprattutto a scopo medico, ma programmatori come Bishop vedono il DNA come un codice informatico, una serie di lettere. La maggior parte dei biologi sa che questi poveretti vanno incontro ad una grossa delusione, poichè non è così semplice. Fare di corsa provocherà inevitabilmente ad un contraccolpo. È un peccato.”
Ho provato a chiedere cosa spingesse Bishop in questa ossessione per la manipolazione del genoma umano, ma ha trovato le domande troppo personali. Mi ha scritto via mail: “Perchè non scrivi che sono stato morso da uno scrittore di fantascienza radioattivo?”
Dati su Bitcoin di Morgen Peck.
(lo)