Con le velocità promesse, il sistema di trasporto hyperloop potrebbe rivoluzionare l’economia mondiale e l’industria dei trasporti.
di Matteo Ovi
Lo sviluppo del sistema di trasporto ultraveloce hyperloop sembra procedere a gonfie vele. Dopo l’annuncio di nuove collaborazioni con alcuni membri dell’Unione Europea, Hyperloop One ha in programma la presentazione di una serie di proposte regionali elaborate dai 35 team di ricerca che, il mese scorso, sono passati all’ultima competizione organizzata da SpaceX per lo sviluppo dei vascelli di carico.
“È qualcosa di più di un treno o un vascello all’interno di un tubo. Lo stiamo progettando perché raggiunga un livello di connettività e velocità tali da permettergli di rappresentare la rete di trasporto del futuro”, commentava il mese scorso su Inverse il presidente all’ingegneria di Hyperloop One, Josh Gigel.
La società sta pianificando lo sviluppo, nell’arco dei prossimi cinque anni, di tre tratte che connetteranno diverse città in tre regioni individuali; in seguito, queste tratte verrebbero connesse fra loro per andare a formare una gigantesca rete di trasporto.
Il piano sembra ispirarsi alla World Metro Map, immaginata da Mark Ovenden nel 2003 per connettere le principali città del mondo. Pur trattandosi di una “provocazione fantascientifica”, l’idea di realizzare una rete metropolitana in grado di ricoprire le enormi distanze che separano le città sparse nelle varie regioni del pianeta potrebbe rivelarsi fattibile, complice dell’elevata velocità che i vascelli del sistema hyperloop dovrebbero raggiungere in un sistema completamente operativo.
Con velocità di percorrenza superiori alle 750 miglia orarie, un viaggio da San Francisco a Los Angeles (distanti all’incirca 380 miglia l’una dall’altra) richiederebbe appena 35 minuti.
L’abbattimento dei tempi di percorrenza rivoluzionerebbe l’economia globale. Prima di arrivare a ciò, chiaramente, dovranno essere risolti innumerevoli problemi, e sormontati numerosi ostacoli naturali, politici ed economici.
(MO)