Globuli rossi super-umani per la somministrazione precisa dei farmaci

Una squadra di fisici ha sviluppato un processo che modifica i globuli rossi in modo che possano interagire direttamente con infezioni o malattie cancro e Alzheimer.

di Lisa Ovi

I globuli rossi modificati dai ricercatori della McMaster University sono progettati per circolare nel corpo diverse settimane, alla ricerca di obiettivi specifici tra cui batteri, tumori o organi. Il metodo è stato descritto su Advanced Biosystems e potrebbe risolvere il problema della somministrazione di farmaci per mezzo di molecole sintetiche che non sempre riescono a raggiungere l’obiettivo con precisione e rischiano di essere respinte dall’organismo.

Il metodo sviluppato dai ricercatori apre i globuli rossi, ne modifica le pareti cellulari esterne e ne sostituisce il contenuto con una molecola di farmaco . I globuli rossi così modificati vengono poi nuovamente iniettati nel corpo del paziente. L’ibrido ha l’aspetto ed il comportamento di un normale globulo rosso, ma la sua superficie appiccicosa può legare, per esempio, con i batteri, per poi aprirsi e rilasciare antibiotici, o altri farmaci, esattamente dove sono necessari.

L’intera procedura è molto efficiente e può essere completata in laboratorio in un giorno. È la prima volta che del materiale sintetico viene combinato a materiale biologico per creare una nuova struttura. I ricercatori credono che questo metodo possa permettere di ridurre dosaggi ed eventuali effetti collaterali di farmaci potenti come quelli utilizzati nella cura di malattie come cancro, Alzheimer e infezioni batteriche.

(lo)

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