Secondo il New York Times, l’inchiesta si concentrerà sulle partnership strette fra Facebook ed oltre 150 aziende per garantire un accesso speciale ai dati degli utenti.
di Charlotte Jee
Gli eventi: Il New York Times riporta che un gran giurì abbia ordinato a due società che collaboravano con Facebook di fornire i registri delle loro attività con il social network.
Sono ancora diverse le incertezze sul caso: i nomi delle società, l’inizio del procedimento o il suo particolare obiettivo. Visti i mandati recapitati alle due aziende, pare che i pubblici ministeri siano interessati negli accordi speciali che Facebook avrebbe stretto con un certo numero di società per fornire loro un accesso preferenziale ai dati dei suoi utenti (talvolta senza il loro consenso), nonostante le modifiche introdotte nel 2014 per ridurre queste pratiche. Fra i dati che sarebbero stati forniti comparirebbero anche le informazioni di amici e contatti.
Una pila di cause legali: L’indagine in corso si aggiunge a una lunga lista di procedure legali contro Facebook, attualmente sotto inchiesta da parte della Federal Trade Commission e la Securities and Exchange Commission. L’unità frodi del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sta anche indagando sullo scandalo di Cambridge Analytica.
Brutti tempi per Facebook: In una notizia distaccata, la società si è appena ripresa dalla più grande interruzione di servizio dal 2008, verificatasi ieri e durata quattro ore fra sito web, app, Instagram e Whatsapp. Facebook non ha ancora spiegato le cause del disservizio, salvo l’aver escluso un attacco informatico quale possibile causa.