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Il misterioso aereo spaziale statunitense X-37B dell’Air Force ha battuto un nuovo record di voli spaziali, superando i 717 giorni, 20 ore e 42 minuti trascorsi in orbita dal suo predecessore un paio di anni fa.

di Neel V. Patel

L’Air Force è nota per il riserbo che mantiene sul programma X-37B. L’aereo spaziale, costruito dalla Boeing, è lungo circa 9 metri e alto quasi 3, con un’apertura alare di quasi 5 metri. Viene lanciato verticalmente a bordo di un razzo e atterra orizzontalmente su di una pista. L’attuale missione X-37B è la quinta nel suo genere (Orbital Test Vehicle 5 – OTV-5) ed è stata lanciata a settembre 2017 da un razzo SpaceX Falcon 9. 

Più di 20 anni fa, la NASA ha iniziato a studiare la possibilità di sviluppare una forma più economica di navetta spaziale riutilizzabile che potesse portare in orbita equipaggio e carico o potenzialmente trasportare persone di tutto il mondo in voli suborbitali della durata di poche ore. Dopo esser passato dal controllo della NASA a quello dei militari, l’X-37B è divenuto un aereo spaziale senza equipaggio in grado di trascorrere mesi e anni in orbita. La prima missione è stata lanciata nel 2010. 

L’Air Force afferma che il programma X-37B promuoverà il progresso delle tecnologie per i veicoli spaziali riutilizzabili e che comprende esperimenti di natura avionica, relativi a propulsione e test sui materiali. La Secure World Foundation, un’associazione di politiche spaziali non a scopo di lucro, ha analizzato nel 2017 possibili scenari e ritiene che l’X-37B sia molto probabilmente una piattaforma per testare le future tecnologie di ricognizione, in particolare quelle capaci di “scomparire” in modo imprevedibile o essere collocate clandestinamente in orbite inferiori . Il rapporto mette in dubbio l’idea che l’X-37B rappresenti una piattaforma armata di alcun tipo: sarebbe semplicemente troppo costosa e poco pratica.

(lo)