Elettrodi dotati di caratteristiche particolari potrebbero portare a dispositive elettronici trasparenti.
Risultati: I ricercatori hanno realizzato batterie interamente trasparenti e le hanno utilizzate per alimentare un diodo luminoso. Il prototipo è in grado di immagazzinare una quantità di energia pari a quella di una batteria in nickel-cadmio di pari dimensioni.
MOTIVAZIONI: Le batterie trasparenti consentono di realizzare display trasparenti e altri dispositivi elettronici. In precedenza i ricercatori avevano prodotto varianti trasparenti di altri strumenti elettronici, tra cui i transistor e le strumentazioni per il controllo degli schermi.
metodi: I ricercatori sono partiti dalla progettazione di elettrodi formati da una maglia in cui le linee sono nell’ordine dei 50 micrometri, una dimensione non visibile a occhio nudo, per cui risulta trasparente. Per ottenere questi elettrodi, si è fatto ricorso alla litografia con cui viene inciso un wafer in silicio su una matrice con griglie in rilievo. Viene poi colato sulla matrice del PDMS liquido, un polimero chiaro e morbido, da rimuovere appena solidificato. A questo punto, i ricercatori riversano una soluzione contenente materiali tipici delle batterie agli ioni di litio lungo i sottili canali della griglia sulla superficie della pellicola in PDMS. Una volta riempiti i canali, per effetto capillare, si procede con la disposizione di un gel elettrolita fra due elettrodi e Si racchiude il tutto in un involucro in plastica trasparente.
PROSPETTIVE: I ricercatori intendono portare la carica elettrica fino a 200 watt-ora per litro, riducendo lo spessore del substrato in polimero e aumentando la profondità dei canali che contengono i materiali elettrolitici.