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Sta per giungere a conclusione il primo conto alla rovescia dell’appuntamento della navicella spaziale europea Rosetta con la cometa 67P/C-G. Intanto si moltiplicano le immagini del corpo celeste.

di MIT Technology Review Italia

Nella seconda metà di luglio, in fase di avvicinamento, Rosetta ha misurato la temperatura della cometa mediante uno spettrometro termico a raggi infrarossi.

La temperatura era di -70°C, e ciò implica che la superficie sia prevalentemente coperta di polvere piuttosto che di ghiaccio, che avrebbe dovuto risultare molto più freddo.

Questa è una immagine della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko ripresa l’1 agosto dalla telecamera OSIRIS a bordo di Rosetta, a una distanza di circa 1000 km.

Dal 24 luglio l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) pubblica una immagine al giorno, che rende particolarmente suggestiva la marcia di avvicinamento, accrescendo la curiosità anche dei profani.

Il giorno dopo, il 2 agosto, Rosetta fotografava nuovamente la cometa che, per quanto inquadrata in un campo piuù largo, offre alla osservazione nuovi dettagli.

Tra due giorni, il 6 agosto, Rosetta e la cometa s’incontreranno, tra le orbite di Giove e Marte, a circa 544 milioni di chilometri dal Sole: ancora abbastanza lontano per un appuntamento così intimo.