Ingegneri genetici realizzano piante che crescono il 40% più grandi

Ricercatori sperano di creare una “rivoluzione verde” ritoccando la fotosintesi.

di Antonio Regalado

Ingegneri genetici dell’Illinois hanno progettato piante di tabacco capaci di crescere il 40% in più di quelle naturali. La stessa tecnologia, applicata alla soia o alle patate potrebbe risultare in una disponibilità maggiore di cibo, per quanto non nell’immediato futuro.

Una squadra di ricercatori della University of Illinois e del United States Department of Agriculture ha comunicato di aver munito le piantine di tabacco con quello che chiamano un “bypass fotorespiratorio”, un set di modifiche genetiche che permette alle piante di trasformare la luce solare in energia con più efficienza. Le piante geneticamente modificate sono più alte e più pesanti di quelle naturali. Nelle parole di Heike Sederoff, botanico della North Carolina State University che ha condotto studi simili, i risultati della nuova ricerca pubblicata su Science, “confermano il potenziale contributo di queste ricerche per l’agricoltura.”

diversi gruppi di ricerca nel mondo si stanno concentrando su rafforzare le capacità della fotosintesi. I ricercatori dell’Illinois stanno utilizzando un finanziamento di $80 milioni ottenuto dalla Bill & Melinda Gates Foundation ed altri finanziatori che sperano di poter utilizzare l’ingegneria genetica per mettere il turbo alle produzioni agricole.

Nel 2016, bioingegneri della University of Illinois dimostrarono come far crescere le piante di tabacco più grandi del 20% aiutandole a reagire più velocemente ai cambiamenti tra luce e ombra.
Questa volta, hanno creato piante che utilizzano meno energia durante la fotorespirazione, il processo grazie al quale le piante si liberano delle tossine e dell’acido glicolico prodotti durante la fotosintesi. Per ottenere questo risultato, Paul South, biochimico della USDA, ha collaborato con una squadra di ricercatori che ha arricchito le piante di tabacco con circa 16.000 nuove lettere di DNA. Queste modifiche genetiche includevano anche istruzioni per eliminare l’acido glicolico in maniera più efficiente ricavate da batteri. “Sono rimasto scettico dall’inizio alla fine, ma la differenza è visibile,” dichiara South.

I ricercatori hanno scelto di lavorare con il tabacco perchè cresce velocemente ed il suo genoma è facile da modificare. Secondo la squadra di ricercatori sta ora studiando come apportare modifiche simili anche alle patate, alla soia ed ai fagioli dall’occhio. Ciò non toglie che ci possano volere fino a 20 anni per verificare che le modifiche producano effettivamente piante commestibili ed ottenere l’approvazione degli enti regolatori al loro utilizzo sul mercato alimentare umano.
“Sono sicuro che queste piante arriveranno sul mercato prima o poi, ma ci manca ancora molto tempo,” spiega Sederoff.

(lo)

Related Posts
Total
0
Share