Un parternariato per potenziare l’uso dei satelliti in ambito ferroviario

Sncf e Cnes presentano una declinazione “à la française” di NewSpace.

di Silvia Andreoli

Accordo di grande rilievo quello firmato a fine maggio dai francesi di SNCF e del Cnes, Centre national d’études spatiales, per potenziare una collaborazione strategica, già iniziata un paio di anni fa.

L’obiettivo? Mettere insieme “terra e cielo”, ovvero potenziare l’uso dei satelliti in ambito ferroviario.

“Una declinazione di NewSpace à la française nell’ambito quotidiano”, lo ha definito Jean-Yves Le Gall, patron di Cnes, in un’intervista al quotidiano LeFigaro, precisando che per la prima volta équipe miste di ingegneri collaboreranno tanto per studiare soluzioni di migliore connessione di passeggeri e di treni, quanto per l’osservazione e il monitoraggio delle vie e dell’ambiente. Dunque un occhio sarà concentrato sul miglioramento dell’esperienza del viaggiatore, l’altro sulla sicurezza. Un esempio? Quanto al servizio al cliente, si conta sui satelliti per offrire servizi di telefonia e Wi-Fi di ultima generazione sui treni. Mentre, ai fini della sicurezza, per geolocalizzare con maggior precisione i convogli, entro la fine del 2016, sono previsti dei test con Galileo, il GPS europeo. Grazie ai metodi di interferometria radar – la stessa tecnologia per monitorare l’evoluzione dell’altezza degli oceani-, un satellite situato a 800 km dalla Terra può osservare ogni dettaglio con una precisione da 2 a 3 millimetri.

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