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La ESA ha in progetto una missione per studiare ‘da vicino’ i pianeti extrasolari già noti, per valutare la possibilità che possano ospitare la vita.

di Neel V. Patel

Il CHEOPS (CHaracterising ExOPlanets Satellite) è un piccolo telescopio spaziale progettato per studiare esopianeti più grandi della Terra e più piccoli di Nettuno. Il suo compito sarà misurare le dimensioni di esopianeti noti le cui stime di massa sono già state determinate grazie a strumenti da terra. Armati dei numeri relativi a massa e dimensioni, gli scienziati dovrebbero essere in grado di verificare la densità di questi pianeti.

CHEOPS funziona in modo straordinariamente simile ad altre missioni di studio degli esopianeti. Il telescopio studierà questi esopianeti durante il transito di fronte alle loro stelle ospiti, monitorando quanto il loro passaggio ne oscuri la luce per determinare le dimensioni del pianeta. Il progetto prevede ripetute osservazioni di determinati target, prestando particolare attenzione ai pianeti ritenuti potenzialmente abitabili.

Conoscere la densità di un pianeta può permettere di identificarne alcuni fattori chiave sulla loro potenziale abitabilità. Innanzitutto, consente di sapere se si tratta di un pianeta roccioso o gassoso: stiamo ovviamente cercando una superficie solida. Secondo, in caso di atmosfera, la densità del pianeta può essere usata per calcolare di che tipo di atmosfera si tratti, ovvero se sia dotata dello strato protettivo necessario a mantenere la superficie calda e accogliente per ogni forma di vita. Per quanto nulla di tutto ciò garantisce che la vita possa sopravvivere sulla superficie del pianeta studiato, indubbiamente le probabilità aumentano.

La ESA prevede di lanciare il CHEOPS martedì alle 9:54 ora italiana, dallo spazioporto dell’agenzia sito a Kourou, Guyana francese. Sarà possibile seguire il lancio in livestream il lancio dal sito web dell’agenzia.

(lo)