Un nuovo strumento di Google mostra le coperture idonee alle installazioni solari

Il Project Sunroof di Google permette a chiunque di verificare se la propria abitazione ha una esposizione solare adatta a un sistema fotovoltaico.

di Michael Reilly

Se abitate negli Stati Uniti e avete mai pensato di acquistare dei pannelli solari da installare sul tetto della vostra abitazione, ma non avete mai capito se ne valesse la pena o meno, Google potrebbe avere quello che vi serve per chiarire le idee.

In quella che rappresenta una ulteriore espansione del Project Sunroof, la società ha realizzato i modelli 3-D delle coperture presenti in tutti i 50 stati del paese, controllato la presenza di alberi, considerato le condizioni meteorologiche locali, e valutato quanta energia può essere generata da ciascuna abitazione o edificio usando pannelli solari.

Il risultato più rilevante di questo lavoro è la scoperta che quasi l’80 percento degli edifici introdotti nel modello è “tecnicamente idoneo” al supporto di installazioni fotovoltaiche; in sostanza, in un anno vengono investiti da un quantitativo di luce sufficiente a giustificare la produzione di energia fotovoltaica. Si tratta di un elemento alquanto importante, e un post sul blog di Google mette in evidenza il potenziale di diverse città. Houston sarebbe in cima alla classifica, con un massimo di 18.940 gigawatt-ora di energia pronta a essere generata ogni anno (Google spiega come un gigawatt-ora si traduca all’incirca in un anno di corrente per 90 abitazioni).

Il progetto permette di ricercare la propria abitazione, immettere l’ipotetica dimensione del pannello solare da installare e quantificare l’energia che questo genererà – oltre al costo per l’acquisto o l’affitto dell’impianto.

Si tratta di uno strumento piuttosto pratico che fa il suo ingresso in scena in un momento particolarmente adatto. Il solare negli Stati Uniti sta crescendo rapidamente, arrivando quasi a raddoppiare nel 2016. Gran parte di queste installazioni, però, è gestita da operatori – nello stesso arco di tempo le installazioni residenziali sono cresciute solamente del 19 percento, principalmente a seguito del calo nella domanda in mercati importanti come quello della California.

Il Los Angeles Times cita l’ottimismo di svariati dirigenti dell’industria sulla crescita del mercato a livello nazionale. La Solar Energy Industries Association, però, suggerisce che i cinque mercati principali, pari al 70 percento delle nuove installazioni solari residenziali ultimate nel 2016, cominceranno a rallentare il passo. Secondo l’ultimo rapporto SEIA, i mercati emergenti di Texas, Utah e Carolina del Sud potrebbero non riuscire a compensare questo trend.

È improbabile che il progetto Sunroof abbia effetti marcati su questi trend, specialmente considerato il rischio che le agevolazioni atte a promuovere l’installazione di sistemi fotovoltaici domestici vengano sospese. Il rapporto SEIA spiega che il possibile rallentamento del mercato si troverebbe sarebbe dovuto anche alle “difficoltà nel raggiungere clienti all’infuori dei primi utilizzatori”. Considerata l’immensa portata della società alle sue spalle, il nuovo strumento del progetto Sunroof potrebbe comunque alleviare questo problema.

(MO)

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