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Vinti dai ricercatori dell’IIT tre dei 46 Grant ERC assegnati all’Italia. I destinatari dei fondi saranno Liberato Manna, al suo secondo ERC; Paolo Decuzzi, di ritorno dagli Stati Uniti; Francesco De Angelis, il più giovane.

di Fonte IIT

Sono stati vinti da tre ricercatori dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) 3 dei 46 Consolidator Grant assegnati dall’European Research Council (ERC) a ricercatori Italiani. Un ottimo risultato che sottolinea l’eccellenza degli scienziati già in staff all’Istituto e l’attrattività esercitata dal modello IIT per chi vuole fare ricerca in Italia. Uno dei vincitori, infatti, grazie a questo grant – presentato con l’IIT come host institution – rientrerà in Italia dopo un lungo periodo lavorativo negli Stati Uniti.

Si tratta di Paolo Decuzzi e il progetto con cui si è aggiudicato il Grant ERC si chiama POTENT “Engineering Polymeric Nanoconstructs for the Multi-Physics Treatment of brain tumors”. Il suo lavoro di ricerca si concentra su disegno, sintesi, sviluppo, e applicazione di nanoparticelle per l’imaging e la terapia in campo oncologico e cardiovascolare, in particolare del tessuto del cervello. Tali nanoparticelle, somministrate per via endovenosa, saranno in grado di trasportare all’interno del corpo molecole di farmaco e riconoscere il tessuto malato in cui rilasciarle, così da trattare il tumore in modo localizzato, evitando gli effetti collaterali che la chemioterapia attuale ha su altri organi sani. Il progetto combina insieme expertise teoriche e pratiche, dalla meccanica computazionale per la progettazione e lo studio delle nanoparticelle, allo studio in vitro e la sperimentazione in vivo. Oltre al rilascio di farmaci, le stesse nanoparticelle possono essere impiegate per l’imaging molecolare dei tessuti via MRI e PET. Il grant assegnato a Decuzzi ha un valore di 2 milioni 390mila euro, durerà 60 mesi e il vincitore vi dedicherà il 60% del suo tempo coordinando una squadra di 2 ricercatori senior e 2 post doc.

Liberato Manna è al suo secondo grant ERC, ottenuto sempre con l’IIT come host institution: dopo lo starting grant nel 2009, ha conseguito quest’anno un consolidator grant del valore di 2 milioni 430 mila euro della durata di 5 anni con il progetto TRANS-NANO. Obiettivo della ricerca è studiare il cambiamento del comportamento chimico-fisico dei nanoscristalli colloidali dopo la loro sintesi, sotto particolari stimoli esterni, come per esempio l’irradiazione. Tale studio potrà suggerire nuovi metodi di fabbricazione e nuove strutture per i nanocristalli, con applicazioni nell’optoelettronica. Il team di Manna sarà formato da 8 nuove persone: 4 dottorandi e 4 post doc.

Francesco De Angelis, il più giovane dei tre ricercatori, è al suo primo ERC Consolidator Grant, con una borsa del valore di 1 milione 388 mila euro per il progetto Neuro-Plasmonics. Il progetto applica le tecniche di localizzazione e analisi di singole molecole allo studio del tessuto neuronale; obiettivo è lo sviluppo di una nuova classe di sensori per lo studio dei sistemi neuronali, capaci di leggere il segnale dei neuroni in un centinaio di punti diversi in contemporanea. La durata del progetto è di 48 mesi e coinvolgerà 2 post doc e un tecnico.

Nel 2013 l’IIT ha ottenuto numerosi altri riconoscimenti a livello internazionale. Sono infatti 19 i progetti competitivi vinti in ambito europeo (tra cui un ERC Starting, 4 progetti collaborativi di cui l’IIT è coordinatore, una Flaghsip – Graphene – e 4 Marie Curie). L’Istituto ha ottenuto anche finanziamenti per 59 progetti supportati da Fondazioni non profit italiane e internazionali o da imprese private.

(sa)