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L’introduzione di una nuova tecnologia nelle batterie per il settore automotive potrebbe assicurare alla casa giapponese un importante ruolo all’interno del mercato delle automobili elettriche.

di Matteo Ovi

Nel giro di pochi anni, Toyota potrebbe definire un nuovo standard per le batterie utilizzate nelle automobili elettriche. Stando a un annuncio, rilasciato questa settimana dalla società e ripreso da più testateinternazionali, la casa giapponese avrebbe raggiunto un importante stadio di sviluppo delle sue batterie allo stato solido.

La casa giapponese, celebre per le sue vetture ibride, non ha ancora presentato un’alternativa interamente elettrica per il mercato di massa. Negli ultimi anni ha collaborato con altre case automobilistiche per realizzare versioni rivisitate di alcuni suoi modelli di punta, senza mai partire da zero in progetti pensati originariamente per essere alimentati da motori elettrici. Alcune recenti manovre, però, avevano dato a intendere che la società è più pronta a penetrare la crescente fascia di mercato delle auto elettriche.

Come nel caso di Tesla Motors, partita da zero e, quindi, libera da architetture progettuali tipicamente pensate a supporto dei motori a combustione interna, il fatto che Toyota abbia aspettato a cimentarsi in una nuova impresa potrebbe determinarne il successo. Se riuscirà a superare la fase di progettazione della catena produttiva, Toyota potrebbe balzare in testa nella corsa allo sviluppo di nuove vetture elettriche di successo.

Il traguardo è ambizioso. La società mira a introdurre la nuova tecnologia a partire dal 2020. Una batteria allo stato solido permetterebbe di risolvere alcuni dei problemi che affliggono le tipiche batterie agli ioni di litio, quali sicurezza, capacità di carica, vita utile e peso.

(MO)