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Claudio Descalzi, L’amministratore delegato di Eni, invita ad agire insieme per un futuro low carbon dove Le rinnovabili e il gas naturale devono avere un ruolo trainante.

di Luca Longo

 “Ci aspettano decenni in cui la domanda di energia nel mondo continuerà a crescere. L’aumento della popolazione e del prodotto interno lordo delle economie oggi emergenti, fanno prevedere che nel 2040 avremo un fabbisogno di energia superiore del 37% superiore a quello attuale. Rispondere a questa domanda in modo sostenibile, rispettando un pianeta che oggi accoglie sette miliardi di persone, è una grande sfida che richiede scelte coraggiose”. 

L’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi con un intervento a sua firma su L’Osservatore Romano, invita ad agire insieme per un futuro low carbon dove Le rinnovabili e il gas naturale devono avere un ruolo trainante.

A rendere urgenti queste scelti, per Descalzi, “e’ un dato di fatto: dobbiamo riuscire a contenere l’incremento della temperatura al di sotto dei 2 gradi, altrimenti i fenomeni legati al cambiamento climatico diverranno irreversibili. E la realtà è che non ci stiamo riuscendo” afferma citando gli ultimi dati.

Non mancano dure critiche all’ Europa: ultimamente si è abbassata la guardia. Un esempio? In soli due anni, dal 2010 al 2012, il mix energetico europeo per l’energia elettrica ha visto aumentare dell’8% la presenza di carbone. Nello stesso tempo il ricorso al gas naturale, che provoca assai meno emissioni di anidride carbonica, è calato di circa il 25%, ha dichiarato Descalzi ad un incontro organizzato dall’ISPI il 9 giugno.

Le società del settore energetico, assicura: “sono pronte a fare la loro parte e, per la sua storia e cultura aziendale, l’Eni è in prima linea in questo dibattito” fin dai tempi del fondatore Enrico Mattei.

E “oggi che si fa più pressante la necessità di ripensare in modo creativo a come soddisfare il fabbisogno energetico, siamo al lavoro per mettere la nostra esperienza al servizio della sfida più importante della nostra generazione“.

L’AD di Eni ricorda una serie di iniziative con le principali società energetiche europee: Con alcune altre grandi imprese del settore energetico abbiamo creato la ‘Oil & Gas Climate Initiative‘, una coalizione operativa che è al lavoro per trovare soluzioni concrete per ridurre le emissioni di CO2.

Per questo, conclude “serve l’impegno di tutti per definire un percorso che ci proietti verso un futuro low carbon che sia una risposta efficace alle sfide del climate change, senza mortificare le legittime aspirazioni di sviluppo delle economie emergenti e per porre le basi per un futuro dove siano il gas naturale e le rinnovabili ad avere il ruolo trainante.

(MO)