Un modello digitale del progetto che contiene tutte le informazioni sull’opera: dalla parte architettonica a quella strutturale, impiantistica, energetica e gestionale.
Si chiama Bim (Building information modelling), sistema all’avanguardia che ha permesso a Italferr, la società d’ingegneria ferroviaria di Fs Italiane, di gestire digitalmente i progetti di costruzione. E di risparmiare fino al 20% sul ciclo di vita dell’opera perché ne garantisce un’elaborazione virtuale consentendo il monitoraggio del decadimento dei materiali e la programmazione della manutenzione in maniera più efficiente.
La rappresentazione digitale aumenta la qualità dei progetti e semplifica le operazioni di costruzione perché tutti i professionisti – dall’architetto all’impiantista – che lavorano all’opera possono verificare reciprocamente l’impatto delle loro soluzioni.
Italferr è stata tra le prime aziende del settore ad aver puntato sulla nuova tecnologia di progettazione, utilizzando il Bim già dal 2013 per una commessa in Qatar da 16 milioni di euro, che riguardava il progetto della Red Line della metropolitana di Doha.
L’introduzione del Bim, oltre al know how specialistico, ha contribuito al successo estero di Italferr che negli ultimi anni si è aggiudicata importanti commesse vincendo la concorrenza di colossi del settore nella progettazione di ferrovie, metropolitane e perfino strade.
(sa)