Rinunciando rapidamente ai combustibili fossili salveremmo 150 milioni di vite

Se riuscissimo a contenere l’aumento delle temperature globali entro gli 1.5 °C anziché il traguardo di 2° C, il numero di morti causate dall’inquinamento atmosferico sarebbe di gran lunga inferiore.

di James Temple

La notizia: Uno studio su Nature Climate Change ha analizzato i benefici per la salute in caso di minore esposizione al particolato e ad altre forme di inquinamento dovute al consumo di combustibili fossili in 154 città del mondo. Solamente a Delhi, in India, accelerando il passaggio a fonti di energia pulita si potrebbe ridurre il livello di pericolosità quanto basta per salvare fino a quattro milioni nei prossimi decenni.

Un quadro più grande: Esistono molte altre ragioni per cercare di contenere il riscaldamento globale entro limiti inferiori rispetto ai 2° C stabiliti con l’accordo climatico di Parigi, fra cui un minor rischio di incorrere in devastati ondate di calore, siccità, incendi ed altro. Un rapporto pubblicato questo mese su Environmental Research Letters ha scoperto che, limitando l’incremento a 1.5°, l’innalzamento degli oceani non metterebbe a rischio le porzioni di terra emersa che sono oggi occupate da cinque milioni di abitanti.

Il problema: Il mondo, purtroppo, non pare nemmeno pronto a contenere il riscaldamento globale entro la soglia dei 2° C (vedi “At this rate, it’s going to take nearly 400 years to transform the energy system”).

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