Rifiuti al calor bianco

L’incenerimento distrugge molti componenti pericolosi dei rifiuti medici e di altro tipo, ma anche le fornaci più roventi producono ossido di azoto, diossina e cenere tossica. Dopo anni di tentativi industriali per sviluppare una versatile alternativa termica senza combustione – una così calda che i rifiuti vengono trasformati in solidi di vetro e gas meno pericolosi o perfino utili – un sistema a doppio riscaldamento si sta dimostrando commercialmente fattibile.

Prodotto da Integrated Environmental Technologies, di Richland, Washington, che sta commercializzando una tecnologia sviluppata in parte al MIT, il sistema recentemente ha compiuto un passo storico. Praxair, il gigante di gas industriale, ha deciso lo scorso anno di commercializzare la tecnologia nell’industria chimica per distruggere i rifiuti tossici e creare, nel processo, idrogeno. «Esso effettivamente elimina trasferimento e smaltimento di rifiuti pericolosi fuori del sito, come invece accade con l’incenerimento», afferma Gary Storms, dirigente dello sviluppo commerciale di Praxair, a Danbury, in Connecticut.

Il sistema mette insieme due metodi di riscaldamento strettamente controllati in un’unica caldaia. Nel primo, il plasma generato da due o più elettrodi di grafite scorre attraverso un flusso di rifiuti in entrata; nel secondo, i rifiuti vengono fusi con un riscaldamento a resistenza elettrica. L’effetto combinato porta la temperatura a 10.000 °C e crea un magma simile a lava che emana gas come idrogeno e ossido di carbonio e infine lo raffredda in blocchi. Jeffrey Surma, presidente e dirigente di Integrated Environmental Technologies, sostiene che l’approccio «ha il vantaggio di regolare esattamente l’energia in entrata nel punto dove vogliamo che vada», aiutando il sistema a funzionare con differenti miscele di rifiuti. Nick Soelberg, un ingegnere chimico dell’Idaho National Engineering and Environmental Laboratory, lo definisce «una ragionevole alternativa all’incenerimento». Altre aziende, tra cui Startech Environmental, di Wilton, in Connecticut, stanno a loro volta commercializzando i sistemi a plasma; forse l’era degli inceneritori è bruciata per sempre.

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