Ricercatori identificano nel cervello cellule responsabili dell’ansia

Neuron descrive come si possano controllare con la luce.

di MIT Technology Review Italia

Ricercatori della University of California, San Francisco, e del Columbia University Medical Center hanno identificato nell’ippocampo cellule strettamente connesse all’ansia.

L’ippocampo è considerato la fabbrica delle memorie, ma i più recenti studi sembrano indicare un suo ruolo anche nel campo delle emozioni. Il nuovo studio ha seguito le attività neuronali del cervello di topi in libero movimento, permettendo di osservare nell’ippocampo una reazione di determinati neuroni a luoghi nuovi, esposti, situazioni di pericolo. Questi ‘neuroni dell’ansia’ sono in contatto diretto con un’altra regione del cervello chiamata ipotalamo, da cui origina il comando di cautela.

Per testare le funzioni di questi neuroni, i ricercatori hanno utilizzato strumenti di optogenetica, ovvero interferito con le comunicazioni tra questi neuroni e l’ipotalamo facendo uso di fasci di luce. Così facendo hanno notato che l’interruzione del collegamento permetteva agli animali di avvertire meno pericolo, mentre un aumento dello stimolo li rendeva più apprensivi, acuendone il disagio.

Lo studio è stato condotto nel laboratorio di Mazen Kheirbek, PhD, assistente alla cattedra di psichiatria della UCSF, in collaborazione con René Hen, PhD, neuropsichiatra del Columbia University Medical Center. I ricercatori sono convinti che la scoperta di questi circuiti dell’ansia, perfettamente indipendenti da apprendimento o funzioni cerebrali superiori, possa favorire una maggiore comprensione dei disturbi dell’ansia negli individui, con possibili sbocchi terapeutici.

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