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Ovviamente, a risentirne sono sempre i paesi più poveri.

di Jamie Condliffe

Più del 52 percento degli abitanti del pianeta non dispone ancora di un accesso Internet. Gli uomini superano le donne per numero di utenti in ciascuna regione del mondo e permangono enormi disparità fra le velocità di connessione nei vari paesi. Queste sono solamente alcune delle conclusioni di un rapporto delle Nazioni Unite sullo stato delle connessioni Internet nel Mondo.

Laddove la velocità di Internet nel mondo si aggira mediamente intorno ai 7.7 megabit al secondo, vi è un abisso fra le connessioni più veloci e quelle più lente. In Corea del Sud, ad esempio, si naviga mediamente a 28.6 Mbps, mentre la connessione in Nigeria raggiunge appena gli 1.5 Mbps. Di fatto, il rapporto avverte che “il divario digitale potrebbe divenire un baratro digitale a causa dell’inasprirsi della disuguaglianza nella connettività globale”.

Il rapporto ricorre al cosiddetto Global Connectivity di Huawei, che si basa su 40 metriche fra cui la copertura 4G e le velocità delle bande larghe. I paesi sviluppati in cima alla lista GCI hanno migliorato la propria posizione di 4.7 punti negli ultimi 12 mesi, mentre quelli in fondo sono solo migliorati di 2.4 punti. Questo fattore indica che i paesi con la connessione Internet migliore stanno migliorando sempre più rapidamente rispetto a quelli poveri.

Alcune società Internet, come Google e Facebook, stanno cercando di assistere nella connessione di grandi parti del mondo in via di sviluppo (e, come preciserebbero i più cinici, accaparrarsi nuovi utenti ai quali indirizzare i propri servizi). Nel frattempo, osservando con attenzione qualunque paese sviluppato, è possibile individuare tracce dello stesso problema – persino negli Stati Uniti.

(MO)