Le installazioni di impianti fotovoltaici sono aumentate vertiginosamente e l’energia eolica sembra pronta a raggiungere, a sua volta, un nuovo record.
di Jamie Condliffe
Nel 2016, il numero di installazioni fotovoltaiche negli Stati Uniti è pressoché raddoppiato – e nuovi incentivi potrebbero portare a un ulteriore boom dell’eolico entro il 2020.
Le figure pubblicate dalla Solar Energy Industries Association mostrano come le installazioni di impianti fotovoltaici nel 2016 abbiano accumulato una capacità produttiva pari a 14.626 megawatt. A confronto, il numero di installazioni ultimate nel 2015 ammontava ad appena 7.493 megawatt. Il risultato raggiunto nel 2016 corrisponde a un incremento del 95 percento.
Un nuovo rapporto, scritto da Bloomberg New Energy Finance per il gruppo industriale Business Council for Sustainable Ener, mostra che l’energia solare corrisponde a gran parte dell’incremento registrato nella produzione di energia a basse emissioni negli ultimi anni. La capacità eolica, nel frattempo, ha raggiunto lo stesso numero di installazioni registrate nel 2015.
Lo stesso rapporto nota che un insieme di agevolazioni fiscali introdotte al termine del 2015 agevolerà i progetti che riusciranno a partire entro il 2019. Di conseguenza, il settore dell’energia eolica potrebbe presto riscontrare un nuovo boom di installazioni che, secondo il BNEF, dovrebbe culminare nel 2020.
La sola capacità non è necessariamente utile. Senza una adeguata infrastruttura di supporto alla rete, la capacità di convertire luce solare o vento in elettricità risulta sprecata. Il Texas offre un valido esempio di come una corretta tecnologia per la rete elettrica possa agevolare la crescita delle fonti di energia rinnovabile, ma diverse regioni non possono permettersi i miliardi di dollari necessari a implementare tale tecnologia.
Nonostante tutto, questo problema può essere sormontato, e il trend complessivo nel numero di installazioni è positivo. Dal 2008, la capacità combinata di solare ed eolico negli Stati Uniti è cresciuto da 26 a 123 gigawatt.
Un passo talmente accelerato si rivelerà utile negli anni a venire, considerato il disprezzo dell’amministrazione Trump per le rinnovabili – anche se non vi è alcuna garanzia che questo trend durerà a lungo. Se la Casa Bianca deciderà di tagliare gli incentivi a favore delle rinnovabili, le installazioni rinnovabili potrebbero risultare meno attraenti per gli investitori.
Non tutti sono pessimisti. Secondo Barack Obama, la transizione del mondo verso un futuro a base di energie rinnovabili è ormai “irreversibile”. Speriamo abbia ragione.
(MO)
