Mounia Lacbah è una dei mille giovani che hanno ottenuto la qualifica professionale per operare sulle reti del futuro grazie al programma Energie per Crescere
Il programma, realizzato da Enel in collaborazione con Elis, punta a formare entro i prossimi due anni 5.500 operatori delle reti digitali che potranno poi essere inseriti nelle società fornitrici del Gruppo.
A pochi mesi dal lancio sono già 6.000 i giovani candidati a diventare i tecnici di una rete elettrica di distribuzione sempre più smart, più di 1.200 le ragazze e i ragazzi formati o in formazione, e 150 le imprese che hanno aderito al programma: un successo dovuto senz’altro alla qualità degli insegnamenti, ma in cui anche l’abbinamento immediato tra teoria e pratica e l’attenzione alla sicurezza sul lavoro costituiscono valori aggiunti e apprezzati dai giovani candidati tanto quanto l’apporto didattico.
Prendere la più grande passione, quella coltivata sin da bambini, e trasformarla nel proprio mestiere. Mounia Lacbah, 28 anni, di Monza, ci è riuscita. Ogni mattina a bordo del suo furgoncino bianco fa la spola tra i comuni della Bergamasca, andando di casa in casa a montare contatori di nuova generazione.
“Ho sempre amato i lavori manuali, le viti e i cacciaviti, e adesso, dopo alcuni anni passati a lavorare come addetta commerciale, posso dire di aver trovato finalmente quello che cercavo: un impiego con precise prospettive di stabilità, che mi permette di essere sempre in movimento e di esprimere le mie abilità tecniche”. Mounia lavora per Valtellina Spa come operatrice per attività su rete elettrica in bassa tensione.
Una qualifica ottenuta grazie alla partecipazione a Energie per Crescere, il programma con cui Enel, in collaborazione con l’organizzazione per la formazione professionale Elis, punta a formare gli operatori delle reti elettriche del futuro.
Le 5 settimane di formazione, completamente gratuite e con un rimborso spese di 800 euro, si tengono presso 11 istituti certificati da Accredia (oltre ad Elis ci sono Heading, Agorà, Fasten, Assimpianti, Ecotech, CM Servizi, New Tecna, Dharma, Formamente e APP-ENERGIA).
Mounia è una degli oltre mille giovani che hanno già concluso il percorso di formazione e che sono stati assunti nelle imprese partner della multinazionale dell’energia. Si tratta di nuove figure professionali particolarmente richieste dal mercato del lavoro che avranno un ruolo fondamentale nel raggiungimento degli obiettivi della transizione energetica: tirafili, giuntista cavi, montatore di cabine secondarie e PTP, operatore sotto tensione BT, nomi dietro ai quali c’è un peculiare know-how professionale, in grado di assicurare la gestione delle linee dalla posa in opera alla manutenzione dei guasti.
Dai tirafili che assicurano le linee elettriche agli appositi sostegni ai giuntisti che le congiungono per renderle sempre più resilienti, dai cabinisti che permettono la trasformazione da media a bassa tensione agli operatori che “portano” l’energia in tutte le nostre case, per arrivare infine agli specialisti che garantiscono la funzionalità del servizio assicurandone il ripristino in caso di interruzione: sono queste le figure che si occuperanno di svolgere i lavori di manutenzione tecnica sulle reti sempre più digitali, resilienti e carbon free che Enel realizzerà da qui ai prossimi tre anni con un investimento pari a oltre 10 miliardi.
“Di Energie per Crescere ho apprezzato la capacità di offrire percorsi formativi in grado di unire la teoria alla pratica, dandoci la possibilità di sperimentare quanto appreso anche attraverso esercitazioni sul campo”, racconta la ragazza, formata presso il centro di Agorà di Gorle, uno degli istituti coinvolti da Enel.
Un talento per i lavori manuali, il suo, che affonda le radici nell’infanzia, quando già da piccolina cercava di affiancare il padre e i due fratelli nelle piccole riparazioni domestiche di oggetti o apparecchi elettrici. “Aiutavo molto più volentieri mio padre ad aggiustare l’interruttore della luce che mia madre in cucina”, ricorda Mounia, a dispetto di quegli stereotipi di genere, duri a morire, che vorrebbero le donne meno portate per questo tipo di attività.
E anche adesso, quando le capita di entrare nelle case per sostituire contatori e incrocia lo sguardo sorpreso di qualcuno, Mounia tira dritta per la sua strada. “È vero, non tutti si aspettano che una donna possa fare un lavoro del genere, ma per fortuna la società si sta evolvendo e c’è anche chi è piacevolmente sorpreso da questo cambiamento”, confida lei che, grazie a Energie per Crescere, ha ottenuto la qualifica di tirafili oltre a quella di operatrice per attività sotto tensione su rete in bassa tensione.
“Il tirafili è un lavoro che mi affascina, anche se sono consapevole è fisicamente impegnativo”, commenta, “non escludo di poterlo fare un domani, arrampicandomi sui tralicci”. La passione, del resto, non si ferma davanti agli stereotipi.
Per saperne di più sul programma Energie per Crescere e candidarti visita la pagina dedicata: https://www.elis.org/enelopenschool/