Moderna sta arruolando 30.000 volontari per il vaccino

L’azienda di biotecnologie ha annunciato di star collaborando con il National Institutes of Health degli Stati Uniti per lanciare la fase 3 della sperimentazione, con decine di migliaia di volontari americani, per valutare se il vaccino protegga le persone dal contagio.

di Neel V. Patel

Il vaccino di Moderna funziona introducendo un RNA messaggero virale (mRNA) all’interno delle cellule umane. Queste ultime usano l’mRNA per creare un frammento di una particella virale SARS-CoV-2 che non dovrebbe causare un’infezione, ma garantire egualmente che il sistema immunitario lo riconosca come un antigene estraneo e  risponda ad esso in modo che in caso di contagio con il vero virus SARS-CoV-2, sia in grado di rispondere prima che possa verificarsi un’infezione in piena regola.

Finora, non c’è mai stato un vaccino di successo creato dall’mRNA. Se funzionerà, sarà il primo del suo genere. Non è una notizia molto incoraggiante, ma il lato positivo è che il vaccino ha mostrato risultati promettenti in studi precedenti, portando a una forte produzione di anticorpi con effetti collaterali tollerabili. Ma mentre gli studi di fase 1 e fase 2 sono progettati per verificare se il vaccino è sicuro, gli studi di fase 3 sono quelli che effettivamente esaminano l’efficacia di un vaccino nel prevenire l’infezione. 

Lo studio arruolerà fino a 30.000 partecipanti, provenienti da 89 siti in tutta la nazione. Una metà riceverà due dosi del vaccino a distanza di 28 giorni, mentre all’altra verrà somministrato del placebo di acqua salata. Sarà uno studio in doppio cieco, il che significa che né i partecipanti né il personale medico che portano avanti la sperimentazione sapranno chi sta assumendo il vaccino e chi sta assumendo il placebo. I ricercatori sono interessati a vedere non solo l’efficacia del vaccino nel prevenire l’infezione, ma anche la capacità di limitare la gravità della malattia nel caso di nuove infezioni. 

Ci sono ancora molte cose che non sappiamo su come funziona l’immunità al covid e la sua durata nel tempo. Queste domande avranno un ruolo importante nello stabilire la possibilità di fare affidamento su un vaccino per mettere fine alla pandemia. Il processo di fase 3 sarà fondamentale per capire come andare avanti.

Moderna ha affermato che se il vaccino si dimostrasse efficace, sarebbe in grado di erogare tra le 500 milioni di dosi all’anno e il miliardo a partire dal 2021. L‘azienda ha dichiarato che vuole trarre un profitto dalla vendita del vaccino.

Secondo il vaccine tracker del “New York Times”, ci sono altri quattro vaccini in fase 3 di sperimentazione, di cui una guidata da ricercatori dell’Università di Oxford e di AstraZeneca (che sta testando persone di diversi paesi nel più grande studio al mondo) e tre condotte da gruppi cinesi. Pfizer e una società tedesca chiamata BioNTech stanno anche lavorando a un vaccino mRNA che dovrebbe iniziare uno studio di fase 3 entro la fine di luglio.

(rp)

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