L’innovazione responsabile

A Forlì, il 9 e il 10 settembre 2011, si discuterà di creatività e bene comune nell’ambito del progetto “L’arte di innovare”, promosso dagli Enti locali, dal CISE e da Romagna Creative District.

di Valentina Cifarelli

è possibile governare l’innovazione secondo modalità prestabilite, così da garantirle successo e orientarla alla costruzione di una convivenza orientata al bene comune? Quale spazio occupa il termine responsabilità nell’ambito di un processo innovativo? Come individuare i fini verso cui orientare i processi di innovazione, tenendo conto di culture sempre più mobili, reticolari, ampie e tese a soddisfare bisogni complessi? Quale ruolo gioca la creatività nei processi di innovazione? L’incremento della capacità competitiva ne esaurisce gli scopi? L’innovazione di sistemi produttivi e prodotti può essere disgiunta da una parallela innovazione della cultura, del linguaggio, dell’organizzazione sociale, della tecnologia, dell’estetica?

Sono questi e tantissimi altri gli interrogativi che mettono al centro un’unica parole chiave, l’innovazione, che appare strategica per il futuro di tutti: istituzioni, imprenditori, cittadini. Questa parola verrà indagata in diverse sfaccettature nella due giorni che conclude la prima edizione del progetto “L’Arte di Innovare: percorsi”, con una regia condivisa di Camera di Commercio di Forlì-Cesena, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e Comune di Forlì oltre a diversi altri partner del territorio.

La kermesse dedicata all’innovazione responsabile, organizzata con il contributo operativo di CISE (Centro per l’Innovazione e lo Sviluppo Economico), Azienda Speciale della Camera di Commercio di Forlì-Cesena e di Romagna Creative District, si svolgerà venerdì 9 e sabato 10 settembre, nel centro storico di Forlì, dove sono programmati numerosi eventi, a cui la partecipazione sarà gratuita (programma, iscrizioni e informazioni su www.lartedinnovare.it).

«Per Innovazione», spiega Luca Valli, direttore del CISE, «intendiamo un fenomeno complesso di una qualsiasi entità, materiale o immateriale, la cui comparsa segna una demarcazione tra un prima e un dopo. Dunque una definizione molto ampia, inclusiva delle diverse forme che l’innovazione può assumere nell’ambito dei sistemi produttivi, sociali ed educativi; e nello stesso tempo una definizione che sottolinea la complessità del processo innovativo ovvero la sua dipendenza da fattori interdisciplinari, non solo tecnici e tecnologici, che lo rendono particolarmente antitetico ai diffusi e goffi approcci volti a una sorta di agognata quanto improbabile standardizzazione dell’evento innovativo. Di qui il primato dei fini dell’innovazione rispetto agli approcci per realizzarla: l’Innovazione Responsabile appunto, che la manifestazione intende esplorare e promuovere».

Tanti sono gli appuntamenti da segnare in agenda.

Trasgredire il canone per trovare il verso è il suggestivo titolo dell’intervento dell’ospite d’onore Franco Loi, che introdurrà i partecipanti nelle complessità dei meccanismi di innovazione, attraverso un’operazione di contaminazione con l’arte della poesia.

Nella prima giornata: presentazione del Rapporto nazionale della Fondazione Nazionale per l’Innovazione COTEC e del III Rapporto sull’innovazione della provincia di Forlì-Cesena; finanziare l’innovazione (ossia gli strumenti di finanza a supporto degli investimenti nel racconto di imprenditori); incontro con i protagonisti della creatività; riflessione su biodiversità e innovazione responsabile al centro del dibattito sulla ricerca dell’equilibrio tra conservazione e sviluppo economico; infine, immagine e corporate identity nella comunicazione d’impresa.

Nella seconda giornata: l’Italia degli innovatori, ossia il racconto di idee di successo e buoni esempi di innovazione creativa da tutta Italia; esperienze e testimonianze a confronto su creatività cultura e innovazione; presentazione della nuova certificazione sull’innovazione responsabile “UGO”; il concetto del design influenzato da diverse culture e linguaggi e il tema della fiscalità che può favorire l’innovazione.

Non mancheranno momenti musicali (con l'”Angelo Masini” di Forlì) e performance di artisti come Alessandro Bergonzoni, per il suo atteso dialogo sull’innovazione nelle parole. In programma anche tre mostre sui premi “TR 35 Giovani Innovatori” (per progetti di ricerca applicata under 35), “Scuola, Creatività e Innovazione” di Unioncamere, “Creater”, sviluppato da Aster nell’ambito dell’iniziativa Europea “Creative Growth”.

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