L’India presenta il primo aeroporto alimentato interamente con energia solare

Diverse figure e società di spicco in tutto il mondo inneggiano al solare come fonte energetica del futuro, ma è in India che il concetto viene messo in pratica.

di Matteo Ovi

Mentre giganti industriali come Apple investono nell’energia solare a testimonianza della propria coscienza ambientalista (vedi “L’affare di Apple con l’energia solare”), ed Elon Musk presenta i suoi sistemi di batterie per uso domestico e commerciale (vedi “Tesla vuole vendere batterie per le vostre case”), un’insospettabile protagonista riesce a rubare loro i riflettori. Nel Kerala, uno stato dell’India meridionale, la città di Cochin ha appena annunciato che il suo aeroporto internazionale opererà interamente grazie all’energia solare generata dai suoi 46,150 pannelli solari, installati su una superficie di 186.000 m².

Stando a un annuncio stampa, per merito di questa installazione, nell’arco dei prossimi 25 anni verranno rimosse 300.000 tonnellate di anidride carbonica che sarebbero altrimenti state emesse dall’aeroporto. L’operazione sarebbe paragonabile alla semina di 3 milioni di alberi.

La Cochin International Airport Limited (CIAL), società madre dell’aeroporto, mira a vendere l’energia in eccesso alla Kerala State Electricity Board, ed ha dichiarato l’intenzione di continuare a esplorare fonti alternative di energia elettrica.

L’India vanta già 4 gigawatt di capacità solare, e il governo ha iniziato a dirigere altre strutture aeroportuali del paese verso l’incorporazione dell’energia solare all’interno delle operazioni quotidiane. Il nuovo terminal internazionale dell’aeroporto di Cochin entrerà in funzione a partire dal maggio 2016.

(MO)

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