L’impegno del Gruppo FS per l’ambiente

di Fonte FS

Alla società di ingegneria Italferr è stato conferito lo Special Merit Award for Commitment to the Environment.

Al Middle East Rail Awards 2011 di Abu Dhabi, Italferr è stata premiata per il suo impegno a tutela dell’ambiente. Alla società d’ingegneria del Gruppo FS è stato attribuito lo Special Merit Award for Commitment to the Environment per la nuova metodologia di calcolo sull’impronta climatica. Ad assegnare il prestigioso riconoscimento internazionale è stato un organismo indipendente, leader mondiale nei servizi di verifica, ispezione, analisi e certificazione di beni, servizi e sistemi: la Societè Générale de Surveillance (SGS). Inoltre, la nuova tecnica per misurare il carbon footprint ha fatto sì che, nel 2010, Italferr sia stata la prima società di ingegneria a livello mondiale a ottenere da SGS la certificazione ISO 14064-1:2006.

Il modello di carbon footprint permette ai progettisti di valutare, già in fase progettuale, i quantitativi di gas a effetto serra che potranno essere evitati e quelli che, per effetto delle scelte ambientali più corrette, potranno essere ridotti o mitigati durante la realizzazione delle infrastrutture ferroviarie e anche nel corso delle attività di progettazione. La nuova tecnica può essere applicata separatamente in ciascuna fase. Valutando le emissioni generate dalla realizzazione delle singole opere (viadotto, galleria eccetera) o delle parti che compongono l’intera infrastruttura, è possibile individuare efficacemente l’impatto ambientale di tutte le componenti. In particolare, la nuova metodologia permette un legame sempre più stretto fra infrastruttura e territorio, conciliando l’esigenza di realizzare nuove infrastrutture e quella di assicurare il giusto equilibrio ambientale e il corretto risparmio energetico.

Sono sei le fonti di emissioni controllate: sviluppo del progetto; produzione e trasporto dei materiali; installazione e gestione cantiere; lavorazioni; uso di impianti a energia rinnovabile. I progettisti potranno effettuare anche il preventivo assessment energetico delle opere da realizzare, compiere scelte più adeguate sotto il profilo ambientale e considerare possibili alternative progettuali (eco-design).

Il modello di carbon footprint di Italferr è stato sperimentato nella progettazione del raddoppio ferroviario fra Bari Sant’Andrea e Bitetto, linea Bari-Taranto. I risultati, confrontati con quelli elaborati con i metodi (più generici) sviluppati dall’Università di Berkeley, California, e dall’Università di Sydney, hanno dato un’ulteriore conferma della validità e affidabilità del metodo di Italferr.

Questa metodologia innovativa contribuisce, tra l’altro, al raggiungimento degli impegni assunti dal Gruppo FS con l’adesione al “Patto per l’Ambiente”. Le Ferrovie dello Stato infatti, coerentemente con la Carta dei Valori FS, sono da anni in prima linea non solo per modernizzare il paese, ma anche per migliorarne l’ambiente e la qualità della vita.

Con l’Alta Velocità, per esempio, nel solo 2010, l’atmosfera è stata alleggerita di oltre 500mila tonnellate di CO2 (1). Questo il risultato, cifre alla mano, della scelta virtuosa dei 20 milioni di passeggeri che l’anno scorso hanno scelto l’AV, con un incremento del 24 per cento sulla Roma-Milano e del 23 per cento sulla Milano-Napoli.

Il crescente successo dell’Alta Velocità si sta dunque traducendo in un enorme vantaggio per il nostro paese, anche dal punto di vista ambientale. Il treno è infatti il mezzo di trasporto a motore meno inquinante. Ogni passeggero di Trenitalia produce mediamente il 70 per cento di gas serra in meno rispetto a chi viaggia in aereo e il 60 per cento in meno dell’automobilista. E dal lancio dell’Alta Velocità a oggi il market share del treno, sulle principali rotte servite dal Frecciarossa e dal Frecciargento, è in costante aumento, sottraendo sempre più viaggiatori alle altre modalità di viaggio. Oggi, infatti, oltre il 50 per cento delle persone che si spostano fra Roma e Milano lo fanno con l’Alta Velocità di Ferrovie dello Stato.

Anche quest’anno inoltre il Gruppo FS ha dato il proprio apporto logistico e tecnologico all’organizzazione del Treno Verde, la campagna di analisi dell’aria e d’informazione realizzata insieme a Legambiente.

Fonte Ecopassenger

(http://www.ecopassenger.org)

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