L’EPO concede a MolMed un nuovo brevetto sulla tecnologia CAR

La tecnologia, impiegata da MolMed nel proprio CAR-T CD44v6, riguarda un’innovativa struttura distanziatrice della proteina CAR.

di Fonte OpenZone

MolMed S.p.A., azienda biotecnologica focalizzata su ricerca, sviluppo, produzione e validazione clinica di terapie geniche e cellulari per la cura di cancro e malattie rare, annuncia che l’Ufficio Brevetti Europeo (EPO) ha comunicato in data odierna la decisione di concedere il brevetto EP3194434 avente titolo “Chimeric Antigen Receptors” relativo ad un componente strutturale innovativo applicabile alla tecnologia CAR e già impiegato, ad oggi, nel prodotto proprietario CAR- T CD44v6 che MolMed sta sviluppando per il trattamento di alcuni tumori liquidi e solidi.

La concessione del brevetto avrà efficacia a partire dalla pubblicazione sul Bollettino dei Brevetti Europei (EPC) fissata per il 19 giugno 2019 e avrà durata sino al 2035 dando diritto esclusivo di mercato in tutti i Paesi in cui sarà validato, sino ad un massimo di 38 Paesi aderenti alla Convenzione sul Brevetto Europeo. Domande di brevetto equivalenti sono state depositate dalla Società negli Stati Uniti, in Giappone ed in importanti mercati emergenti.

Il brevetto EP3194434 è parte di un’estesa famiglia di brevetti di proprietà di MolMed e tutela recettori chimerici CAR contenenti una particolare struttura distanziatrice tra la parte esterna e la parte interna della proteina, ossia tra la porzione mirata all’antigene e quella responsabile dell’attivazione del segnale. Tale struttura distanziatrice deriva dal recettore Low Nerve Growth Factor Receptor umano (LNGFR) e offre il vantaggio di poter selezionare cellule esprimenti il CAR senza la necessità di includere un gene marcatore separato, nonché di tracciare in vivo le cellule una volta infuse. I CAR contenenti lo spaziatore di MolMed offrono inoltre l’ulteriore vantaggio di non essere riconosciuti dalle cellule del sistema immunitario innato (macrofagi e cellule NK), sopravvivendo in vivo più a lungo rispetto a CAR con strutture spaziatrici diverse.

Il brevetto concesso consente a MolMed di ottenere esclusiva non solo sull’applicazione al proprio CAR-T CD44v6, ma anche in caso di utilizzo dello spaziatore LNGFR in una qualsiasi molecola CAR, indipendentemente dalla natura dell’antigene bersaglio o dalla struttura del dominio di attivazione del segnale.
Riccardo Palmisano, Amministratore Delegato di MolMed, ha commentato: “Il riconoscimento di questo brevetto costituisce un ulteriore importante elemento di differenziazione del CAR-T CD44v6 proprietario di MolMed, da poco autorizzato per la sperimentazione clinica da parte di AIFA: oltre al target originale CD44v6, espresso sia in tumori ematologici che solidi, e a una promessa di sicurezza più elevata conferita dalla presenza del gene suicida, la tecnologia relativa alla struttura distanziatrice rappresenta un elemento aggiuntivo di innovazione che MolMed ha introdotto nel proprio prodotto, ma che potrà trovare ampia applicazione nell’ambito della tecnologia CAR, una delle più promettenti terapie oggi a disposizione nella lotta contro i tumori”.

MolMed, fondata nel 1996 come spin-off accademico dell’Istituto Scientifico San Raffaele, dal marzo 2008 è quotata sul mercato MTA di Borsa Italiana e ha sede legale e operativa a Milano, presso il Dipartimento di Biotecnologie (DIBIT) dell’Ospedale San Raffaele e una sede operativa a Bresso presso OpenZone, il campus dedicato alla Salute che ospita alcune delle principali realtà biotecnologiche, farmaceutiche e di terapia genica avanzata a livello nazionale e internazionale.

(lo)

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