L’EPA introduce nuove norme per il controllo delle emissioni di metano

Nonostante la recente introduzione di nuove norme per controllare e ridurre le emissioni di metano, la EPA deve ancora capire come misurarle con precisione.

di Richard Martin

Settimana scorsa, l’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente (EPA) degli Stati Uniti ha introdotto nuove regole per tenere sotto controllo le emissioni di metano derivate dalla produzione di gas e petrolio. Secondo l’agenzia, entro il 2025 questo intervento costerà all’industria quasi $530 milioni l’anno e porterà a $690 milioni di benefici ambientali annui.

Non è una sorpresa che i produttori di petrolio e gas, afflitti da alcuni dei prezzi più bassi registrati nell’ultimo decennio, abbiano contestato queste stime: L’American Petroleum Institute ha stimato che queste norme costeranno all’industria più di $800 milioni l’anno.

Anche se queste nuove normative verranno applicate esclusivamente a nuovi pozzi e infrastrutture, l’EPA sta già lavorando a un set di norme per gli impianti esistenti. Una volta in vigore, l’insieme complessivo di norme dovrebbe ridurre le emissioni annue di metano – un gas serra con un effetto 25 volte più potente rispetto all’anidride carbonica a un secolo dalla sua emissione – di 510.000 tonnellate entro il 2025.

La stima di costi e riduzione delle emissioni è complessa, poiché la misurazione delle perdite di metano è, nel migliore dei casi, una scienza inesatta. La EPA prevede che le emissioni cresceranno del 25 percento nell’arco del prossimo decennio. Un’analisi da parte della Energy in Depth sulle stesse figure presentate dall’EPA, mostrerebbero, però, come le emissioni di metano da parte dell’industria siano calate di oltre 22 milioni di tonnellate nonostante la costruzione, negli Stati Uniti soltanto, di 86.000 nuovi pozzi fra il 2005 e il 2012.

D’altro canto, un paper pubblicato lo scorso anno sul giornale Earth Science & Engineering descriveva, invece, come le fughe di metano potrebbero essere ampiamente sottostimate a causa di difetti nella tecnologia comunemente utilizzata per misurarle.

Di certo, le nuove norme comporteranno un aumento di costi http://www.investors.com/news/oil-drillers-face-even-higher-costs-under-final-obama-methane-rule/ che contribuirà al rallentamento delle perforazioni negli Stati Uniti. Reuters riporta che più di 50 produttori di gas e petrolio negli Stati Uniti sono andati in bancarotta nel 2015, e che, secondo Deloitte, fino a un terzo dei produttori statunitensi è a rischio fallimento nel 2016.

(MO)

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