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Gli inchiostri al grafene, brevetto originale di IIT, permettono di stampare circuiti elettronici flessibili, realizzare schermi arrotolabili e batterie pieghevoli: i componenti fondamentali per le tecnologie vestibili in ingresso sul mercato nel prossimo futuro.

di Fonte IIT

Al congresso mondiale delle tecnologie mobile Mobile World Congress (MWC), che si è svolto a Barcellona, dal 22 al 25 febbraio, IIT ha presentato gli inchiostri al grafene, brevetto originale, grazie a cui è possibile stampare circuiti elettronici flessibili, realizzare schermi arrotolabili e batterie pieghevoli: i componenti fondamentali per le tecnologie vestibili in ingresso sul mercato nel prossimo futuro. A questo fine sta vedendo la luce la start-up di IIT BeDimensional per lo sviluppo di prodotti a base di grafene. Il grafene è il materiale più sottile al mondo, le cui caratteristiche di conducibilità elettrica, flessibilià e robustezza lo rendono promettente per diverse applicazioni nel campo dei materiali compositi, biosensori, optoelettronica ed energia, oltre che per applicazioni mediche e nell’elettronica per l’immagazzinamento di dati. L’ingresso dei primi prototipi sul mercato è previsto entro i prossimi 5 anni. I Graphene Labs dell’Istituto Italiano di Tecnologia sono in grado di estrarre singoli foglietti di grafene dalla grafite (in cui è contenuto) con un processo che permette di realizzare inchiostri, cioé grafene in forma liquida. L’inchiostro di grafene può essere prodotto in grandi quantità(da pochi litri a centinaia di litri al giorno) ed è facile da trasportare e da applicare in diversi utilizzi. Per sfruttare le caratteristiche conduttive del materiale, l’inchiostro è impiegato all’interno di stampanti che disegnano circuiti elettrici su supporti flessibili, ottenendo così i componenti per un’elettronica deformabile. La formula liquida, inoltre, permette di miscelare il grafene con altri materiali, per esempio a base plastica, e creare compositi dalle funzionalità innovative, quali robustezza e flessibilità di schermi arrotolabili. Con queste tecniche i Graphene Labs stanno realizzando anche batterie flessibili. (sa)