Le nuove stazioni dell’Alta Velocità

di Fonte FS

Dopo le linee e i nuovi servizi, arrivano le nuove stazioni per l’Alta Velocità italiana. Torino Porta Susa, Roma Tiburtina e Napoli Afragola, veri hub ferroviari del terzo millennio, saranno pronte nel corso del prossimo anno, mentre nel 2012 Bologna potrà contare sulla totale ristrutturazione della stazione storica, oltre che sulla nuova fermata sotterranea per i treni veloci. Il progetto AV procede così nel rispetto degli impegni che il Gruppo FS si è assunto per fornire servizi ancora migliori a quel milione e mezzo di viaggiatori e oltre che oggi, ogni mese, viaggia sui treni Frecciarossa e Frecciargento.

I tre nuovi terminal, strutture architettoniche all’avanguardia progettate da architetti di fama internazionale, avranno una straordinaria valenza urbanistica e un impatto rilevante sull’intero sistema di mobilità delle città in cui si inseriscono. Per l’Italia, un altro traguardo importante nella modernizzazione. Le stazioni AV, infatti, non solo completeranno il network Torino-Salerno, inaugurato a dicembre 2009, contribuendo a ridurre ulteriormente i tempi di viaggio, ma in alcuni casi, come per esempio nella Capitale, rivoluzioneranno anche l’organizzazione urbana di interi quartieri, ultimando quell’accelerazione della mobilità impressa al Sistema Paese e inaugurata con l’avvio della metropolitana veloce d’Italia.

Il conto alla rovescia è già partito per Torino Porta Susa, che sarà operativa già dal prossimo aprile. Progettata dal Gruppo Arep – Capogruppo Jean-Marie Duthilleul e Etienne Tricaud – con Silvio D’Ascia e Agostino Magnaghi, la nuova stazione AV piemontese si svilupperà su cinque livelli, tre dei quali interrati. Il piano strada è il vero e proprio accesso alla stazione, con i suoi quattro ingressi da corso Bolzano e i tre passaggi urbani che si collegano alla viabilità ordinaria; mentre il primo piano sarà destinato alle attività commerciali. Ai livelli interrati si troveranno tutti i servizi di stazione, le aree commerciali, i parcheggi e i taxi. Rampe di accesso favoriranno il «kiss&ride» dei veicoli privati e al livello -3 ci saranno i marciapiedi ferroviari con l’entrata alla metropolitana. Il prossimo aprile saranno aperti al pubblico e ai viaggiatori il primo dei quattro accessi da corso Bolzano, il passaggio urbano Avigliana, il livello -1 con i servizi di stazione e il livello -3 con l’entrata alla metropolitana. Con un investimento complessivo di 58 milioni di euro, i lavori termineranno poi a dicembre 2011.

La seconda a partire sarà Roma Tiburtina, in giugno 2011, anche se una parziale apertura, quella del lato Pietralata, è prevista già da dicembre prossimo. Elemento caratterizzante del progetto di Paolo Desideri (ABDR Architetti) è la grande galleria aerea, sostenuta da travi in acciaio, che unirà i quartieri Nomentano e Pietralata, ricucendo – come un ponte sui binari – due zone storicamente separate dalla ferrovia. Un cambiamento storico, che trasformerà sensibilmente il tessuto urbano di tutta la zona. La nuova stazione, infatti, sarà non solo il maggiore terminal delle linee Alta Velocità, ma anche il più importante nodo di scambio fra la rete FS (322,5 milioni di euro l’investimento) e la rete di mobilità urbana e metropolitana romana.

L’attivazione della nuova stazione AV di Napoli Afragola avverrà invece in due tempi. Il nuovo Terminal, progettato dall’architetto Zaha Hadid, sarà utilizzabile entro la fine del 2011, mentre il completamento della parte commerciale è previsto per luglio 2012. L’appalto, del valore di 74 milioni di euro, è andato all’ATI DEC di Bari. La nuova stazione di Napoli Afragola, «porta» partenopea del sistema AV, posizionata pochi chilometri a Nord del capoluogo campano, garantirà l’interscambio tra la linea Alta Velocità e le future linee regionali: la Variante Napoli-Cancello e il prolungamento della Circumvesuviana. Inoltre, sarà la fermata intermedia per i collegamenti Nord-Sud, realizzati attraverso il raccordo, in costruzione, tra le linee veloci Roma-Napoli e Napoli-Salerno, offrendo così un’opportunità di riqualificazione all’hinterland napoletano.

Anche il progetto di Zaha Hadid prevede che un ponte aereo di 400 metri scavalchi i binari, dando continuità al paesaggio e alla rete viaria. Afragola sarà strategica sia per il traffico nazionale sia per quello internazionale: inserita nel Corridoio transeuropeo 1 Berlino-Palermo, è infatti anche punto di snodo fondamentale per la linea Napoli-Bari.

La quarta stazione Alta Velocità, quella sotterranea di Bologna, sarà aperta al pubblico alla fine del 2012, anche se i treni inizieranno a transitarvi già dal mese di giugno 2012. Chiave di volta di tutto il progetto di potenziamento del Nodo di Bologna (370 milioni di euro il costo complessivo), la struttura è articolata su tre livelli. Il piano del ferro, a quota -23, è costituito da un grande vano di circa 640 metri di lunghezza, 56 metri di larghezza e 23 metri di profondità. Quattro i binari, con due banchine per i viaggiatori lunghe 450 metri e larghe 12,5 metri circa, e due marciapiedi di servizio.

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