Le mappe non dicono sempre la verità

Una mostra digitale, prevista inizialmente alla Boston Public Library, presenta materiale interattivo e contenuti aggiuntivi sulle mappe e la loro interpretazione, progettati appositamente per un’esperienza online e per crescere esponenzialmente con il tempo e l’aggiunta di nuovi contenuti e attività virtuali.

di Lauren Kennedy

Nell’autunno del 2018, poco dopo essermi unita al team della Norman B. Leventhal Map & Education Center Gallery della Boston Public Library, abbiamo iniziato a defibire il programma delle mostre in galleria. Da tempo, l’idea era di organizzarne una sulle mappe più persuasive, vale a dire che avevano condizionato con più evidenza l’opinione pubblica, anche in considerazione della coincidenza con la stagione elettorale del 2020. Ma mentre le elezioni si profilavano, abbiamo ripensato il nostro approccio. 

Marvin Resnikoff And Richard Bickhart, “The Nuclear Weapons Complex Transportation Routes” (Radioactive Waste Campaign, 1988).The Leventhal Map & Education Center

Sembrava ovvio che le elezioni sarebbero state la notizia principale nel 2020 e che le mappe e le visualizzazioni dei dati politici avrebbero inondato l’informazione e i social media. Tuttavia, la facilità di condivisione e ripubblicazione di tali contenuti ha reso più difficile decifrare ciò di cui ci si può fidare. Sembrava un buon momento per una mostra che esaminava il motivo per cui ci fidiamo delle mappe e come quella fiducia è stata abusata da chi detiene il potere. La mostra che abbiamo sviluppato, si è intitolata Bending Lines: Maps and Data from Distortion to Deception.

Il nostro obiettivo era fornire agli spettatori esempi di come le mappe e i dati sono stati utilizzati per promuovere programmi e idee specifiche, sia nel passato che nel presente. Volevamo vedere perché la nostra società crede implicitamente alle mappe e come questa fiducia è stata sfruttata.

Fin dalla giovane età, i bambini vengono introdotti alle mappe per la geografia, la topografia, la storia e gli usi quotidiani come la navigazione o il monitoraggio del tempo. Come cultura, ci rivolgiamo alle mappe per quello che sembra un punto di vista oggettivo. Può essere sconcertante rendersi conto che tutte le mappe sono realizzate con uno scopo, ed è quello che volevamo esplorare con la nostra mostra.  

Thomas Campbell-Copeland, “Political Map Of The United States And Territories. 1888,” In Harper’s Weekly (October 6, 1888). The Leventhal Map & Education Center

Poi è arrivato il coronavirus. Il personale della biblioteca ha iniziato a lavorare da casa a metà marzo, otto settimane prima dell’apertura prevista di Bending Lines. Abbiamo considerato di posticipare la data, ma stava diventando chiaro che la capacità di pensare in modo critico a mappe, visualizzazioni di dati, statistiche e alla loro interpretazione stava lasciando il posto ad altre preoccupazioni. 

Oltre a cercare di decifrare le statistiche che Nate Silver stava usando per prevedere il vincitore delle elezioni del 2020, il pubblico ha cercato aiuto per interpretare e comprendere la popolazione e le unità geografiche, le statistiche, le fonti di dati e le mappe che hanno evidenziato la diffusione del covid-19, gli attuali punti caldi e la minaccia di esposizione. Di certo non c’era una volontà spasmodica di partecipare a un evento in presenza.

La mostra inizia con esempi di mappe progettate per influenzare il pubblico, dalla pubblicità innocua alla cartografia persuasiva (mappe progettate per spingere ad abbracciare un particolare punto di vista) e alla pura propaganda. Quindi esplora le tecniche di visualizzazione che sono state utilizzate, in alcuni casi per secoli, per supportare interpretazioni specifiche di informazioni geografiche. La scelta di colori, icone e orientamento della mappa da parte di un cartografo può portare gli spettatori a vedere il mondo in modi molto diversi.

La sezione finale della mostra esplora i temi del potere, della fiducia e della fede. Abbiamo incaricato cinque cartografi di creare mappe del Massachusetts utilizzando un set di dati curato fornito dal centro della mappa. Per questa sezione della mostra, intitolata “Stessi dati, storie diverse”, abbiamo chiesto a ciascun cartografo di creare due mappe che illustrassero come gli stessi dati potrebbero essere utilizzati per supportare titoli diversi.

Di lato si possono vedere alcune mappe della mostra, che sono comunque disponibili al seguente link. Quando la Boston Public Library riaprirà, le date e gli orari della mostra saranno annunciati sul sito web Leventhal Map and Education.

Alexander Gleason, “Gleason’s New Standard Map Of The World,” (Buffalo Electrotype And Engraving Co., 1892) The Leventhal Map & Education Center

Rotte nucleari

Questa mappa è tratta dal “Why Persuade?”, prodotta nel 1988 dalla campagna sui rifiuti radioattivi con l’obiettivo di lanciare l’allarme sul pericolo delle armi nucleari. Visualizzando le rotte di trasporto dei materiali nucleari, la mappa cerca di rappresentare la minaccia a livello nazionale. Il cartografo ha preso in prestito la tecnica visiva di una mappa di flusso, utilizzando le linee del percorso per mostrare la direzione del movimento e codificandole a colori in base al tipo di materiale trasportato. 

Tuttavia, la spaziatura delle linee dà agli spettatori l’impressione che vaste aree del paese si trovino nel percorso dei componenti delle armi nucleari. Per esempio, un unico percorso nella Carolina del Sud è delineato da nove linee diverse e copre più della metà dello stato.

Andy Woodruff, “Public Transportation Routes in Greater Boston,” Digital Map. 2020. The Levethal Map & Education Center

Conteggio dei voti

Dalla fine del XIX secolo, i cartografi hanno sperimentato varie tecniche grafiche per visualizzare i risultati delle elezioni presidenziali. Questa mappa è uno dei primi e più complessi tentativi, pubblicato in previsione delle elezioni del 1888 tra il repubblicano Benjamin Harrison e il democratico Grover Cleveland. Ogni linea dei quadrati in ogni stato rappresenta un anno elettorale precedente ed è colorata per indicare quale partito deteneva la maggioranza presidenziale (nero per i repubblicani, rosso per i democratici). 

I piccoli cerchi trasmettono ancora più informazioni, comprese le affiliazioni al partito dei senatori statali, dei rappresentanti dello stato e del governatore, nonché quale partito detiene la maggioranza in ciascun organo legislativo statale. 

La terra rotonda come una menzogna assoluta

Questa mappa fornisce un interessante racconto moderno sul ruolo delle istituzioni nella costruzione della verità. Il cartografo la creò e la brevettò nel 1892 per sostenere la sua idea che la terra non fosse una sfera. Subito dopo che il Leventhal Map & Education Center ha aggiunto questa mappa al suo repository digitale e l’ha referenziata come una mappa della terra piatta, nel 2015 è diventata rapidamente la mappa online del centro che ha ottenuto più contatti. 

Per i terrapiattasti, il fatto che questa mappa “standard” esista negli archivi di una prestigiosa e storica biblioteca pubblica è visto come prova della sua veridicità: perché altrimenti la biblioteca avrebbe una mappa che mostra come è una terra piatta? La sua popolarità riflette una confusa combinazione di fiducia nelle mappe e rispetto per le istituzioni con un completo disprezzo per la scienza e la cultura. 

Andy Woodruff, “The Great Transit Desert,” Digital Map. 2020. The Leventhal Map & Education Center

Due interpretazioni diverse

Per la sezione “Stessi dati, storie diverse” della mostra, il cartografo Andy Woodruff ha creato due mappe delle vie di trasporto pubblico nella Greater Boston. La mappa superiore include linee di metropolitana, metropolitana leggera e autobus, che rappresentano una fitta ed estesa rete di trasporto pubblico in una mappa volutamente affollata. L’altro enfatizza le aree prive di copertura di transito includendo solo linee della metropolitana, aggiungendo dati sulla popolazione e impiegando l’evocativo tema del deserto per evidenziare le condizioni miserabili lontano dalle stazioni della metropolitana.  

Immagine: Uno degli esempi più famosi di cartografia persuasiva, in cui si raffigura l’Impero russo come un polpo.Frederick W. Rose, “Serio-Comiv war for the year 1877″ (Londra: G.W. BACON & CO., 1877). The Leventhal Map & Education Center

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