Le app per la fitness rivelano dati che permettono di individuare soldati e spie

L’app di Polar Flow espone informazioni sensibili che possono essere adoperate per identificare residenza e occupazione delle persone.

di Martin Giles

La notizia: Un rapporto stilato da De Correspondent e Bellingcat, che conducono indagini online, ha dimostrato come i dati raccolti dall’app della Polar possano essere adoperati per rivelare l’identità di personale dell’esercito e dei servizi segreti, oltre alla loro residenza e alla loro sede operativa.

Cambi di percorso: Osservando i percorsi condivisi dagli utenti di Polar durante il loro allenamento e combinandoli con i dati raccolti dalle ricerche online, gli investigatori hanno identificato i nomi e i recapiti di alcune persone che lavorano per le agenzie di intelligence nei Paesi Bassi, negli Stati Uniti e in altri paesi, oltre al nome e alla posizione di soldati nelle basi situate in paesi di Africa e Medio Oriente. Gli investigatori sono anche riusciti a identificare persone che lavoravano presso centrali nucleari, prigioni di massima sicurezza ed altre strutture.

Percorsi cancellati: Polar ha disattivato la mappa per il tracciamento delle attività e dichiarato che le impostazioni di partenza nella propria app erano private; Sarebbero stati gli utenti, quindi, a decidere di rendere pubbliche le informazioni riguardo i loro percorsi di allenamento.

Perché conta: Terroristi ed altri malintenzionati potrebbero ricorrere a questi dati pubblici per colpire individui o individuare strutture top secret. Questo pericolo era già stato denunciato quest’anno da ricercatori che erano riusciti a identificare figure a rischio utilizzando i dati pubblici di Strava, un’altra app per la fitness. Il caso di Polar dimostra come il problema venga tutt’ora trascurato.

(MO)

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