Skip to main content

Quattro paesi progettano l’invio di robot su Marte, società private lanceranno esseri umani in orbita e si avvicina il momento in cui la NASA riporterà degli astronauti sulla luna.

di Neel V. Patel

Il 2019 è stato un anno vertiginoso per le imprese spaziali (e non sempre in maniera positiva), ma il 2020 si dimostrerà altrettanto impegnativo, se non ancora di più. Il calendario mondiale prevede missioni dirette alla luna, a Marte e in orbita. Alcune di queste prevedono una presenza umana, mentre altre saranno solo per robot. Ecco le sette missioni da tenere d’occhio nel nuovo anno.

1. Quattro missioni per Marte
È un momento senza precedenti per l’esplorazione marziana. Ci sono quattro (quattro!) diverse missioni progettate per inviare nuove navicelle spaziali sul pianeta rosso, tutte destinate al lancio in luglio. La più impegnativa è la Mars 2020 della NASA, che invierà un rover dotato di strumenti all’avanguardia a caccia di possibili tracce di vita extraterrestre lasciate in passato (o addirittura ancora esistenti) sul pianeta rosso. La missione prevede addirittura un drone elicottero! La Cina lancerà un proprio rover, chiamato Huoxing-1, che studierà il terreno e l’atmosfera marziana per 90 giorni. ESA e Roscosmos stanno collaborando al lancio del rover Rosalind Franklin, dedicato alla scienziata che ha contribuito a scoprire la struttura del DNA. Non a caso, cercherà anch’esso segni di vita. Infine, gli Emirati Arabi Uniti invieranno in orbita la Hope Mars Mission, per studiare la chimica atmosferica del pianeta dall’alto.

2. Equipaggio commerciale, Q1
Finalmente (speriamo!) gli astronauti americani partiranno per lo spazio dal suolo americano. Sarà la prima volta dal 2011. SpaceX e Boeing sono alle fasi finali dei test di sicurezza e delle dimostrazioni di volo necessarie prima di lanciare gli astronauti della NASA verso la Stazione Spaziale Internazionale a bordo dei rispettivi veicoli Crew Dragon e Starliner. Entrambe le società stanno ipotizzando una prima missione nello spazio con equipaggio per il primo trimestre del 2020. Visti i trascorsi del Commercial Crew Program, è meglio incrociare le dita. Manca comunque poco al lancio di un veicolo spaziale nuovo di zecca per il trasporto di persone nello spazio.

3. Artemis 1, novembre 2020
Chiamata un tempo Exploration Mission-1, questa missione della NASA rappresenterà il primo volo dello Space Launch System, il razzo più potente del mondo. Il suo completamento non accadrà certo nel 2020. Artemis 1, la prima versione del SLS, ha il compito di lanciare Orion, la navicella della NASA progettata per lo spazio profondo. Il viaggio senza equipaggio dovrà girare attorno alla luna. Orion, che un giorno trasporterà astronauti sulla luna e forse su Marte, trascorrerà circa tre settimane nello spazio. Attenzione: c’è una buona probabilità che la missione venga rimandata al 2021. I ritardi sono all’ordine del giorno per il SLS.

4. Chang’e 5, fine 2020
Esatto: nel 2020 la Cina ha in programma due missioni dirette verso mondi extraterrestri. Chang’e 5, progettato per un lancio a fine del 2020, è la missione lunare più audace mai condotta dalla Cina. Un lander tenterà di raccogliere quasi 4,5 kg di rocce lunari e polvere dall’area occidentale del lato visibile della luna. Dopo aver raccolto i campioni, un veicolo ascendente tornerà al veicolo spaziale per incontrare un orbitale che invierà sulla Terra una capsula contenente i campioni. Se avrà successo, avremo i primi campioni di materiale lunare dai tempi della missione Luna 24 condotta nel 1976 dall’Unione Sovietica.

5. Lanci per la costituzione di mega costellazioni satellitari durante tutto l’anno
Nel bene e nel male, quest’anno vedremo gli effetti delle reti satellitari di massa. Entro la fine del 2020, la Starlink di SpaceX sarà una rete satellitare di 720 unità. Secondo l’azienda, il servizio a banda larga per cui è stata costituita sarà messo a disposizione dei consumatori nella seconda metà dell’anno. Nel frattempo, la OneWeb, società internet concorrente della SapceX, dovrebbe dare il via a lanci mensili già questo gennaio e spera di avere in orbita oltre 600 satelliti entro la fine dell’anno. Si aspetta di poter offrire un servizio ai consumatori prima della fine dell’anno. Le preoccupazioni e lamentele di astronomi ed esperti del traffico spaziale circa gli effetti negativi di queste ingombranti mega-costellazioni potrebbero farsi sempre più pubbliche.

6. Starship
L’astronave interplanetaria riutilizzabile di SpaceX, svelata al mondo lo scorso settembre, potrebbe un giorno portare esseri umani su Marte. Deve però ancora dimostrare di poter effettivamente decollare. Nel 2020, Elon Musk spera di lanciare la Starship in voli di prova ad alta quota, per poi tentare un volo orbitale nel secondo trimestre del prossimo anno. Musk è noto per le sue tempistiche ambiziose, per dirla con delicatezza. In altre parole, non è detto che il progetto proceda nei tempi annunciati. La cosa più importante da tenere a mente, tuttavia, è che l’astronave è stata costruita e ci saranno prove di volo da tenere d’occhio.

7. New Shepard
A proposito di compagnie spaziali, non possiamo non nominare la Blue Origin, di proprietà di Jeff Bezos e rivale di SpaceX, Virgin Galactic e altri. Il suo razzo suborbitale di punta è progettato per portare turisti nello spazio. La società ha eseguito 12 lanci di successo del New Shepard. Sei di quelle missioni hanno utilizzato lo stesso razzo. Il suo ultimo lancio, che ha inviato la capsula per l’equipaggio nello spazio (senza equipaggio), è stato progettato per simulare il più possibile una missione con passeggeri umani. Il CEO Bob Smith ha affermato che l’azienda prevede di inviare i primi esseri umani nello spazio nel 2020. A differenza di molti dei suoi concorrenti, la Blue Origin si è storicamente attenuta alle proprie scadenze, quindi questa è una missione da tenere davvero d’occhio.

(lo)