La tecnologia contro il Covid

Covid-19 Maker Challenge è una grande iniziativa per combattere il Covid, che in 5 mesi di lavoro ha consentito di mettere a punto oltre 35 progetti, a disposizione gratuitamente di chiunque ne faccia richiesta, per limitare i contagi in scuole, ospedali, uffici e altri spazi affollati.

di MIT Technology Review Italia

Creata al primo insorgere della emergenza sanitaria globale, l’iniziativa COVID-19 Maker Challenge è una call to action rivolta ai professionisti mondiali dell’innovazione per aiutare a proteggere il più possibile dal contagio i lavoratori in prima linea, incluse le persone a contatto quotidiano con il virus.

Il progetto è stato ideato da US Veterans Health Administration (VHA) Innovation Ecosystem e da Challenge America, una organizzazione no profit statunitense. Queste due organizzazioni, nate per venire incontro alle esigenze dei veterani statunitensi, hanno ampliato la loro sfera di azione per concentrarsi sul contrasto ai pericoli della pandemia. COVID-19 Maker Challenge ha iniziato la propria attività lo scorso aprile, che si concluderà intorno alla metà di ottobre.

COVID-19 Maker Challenge, che riunisce industrie private, esperti e ricercatori universitari, attraverso cinque Maker Challenge virtuali, inventa, seleziona e sviluppa in brevissimo tempo dispositivi e soluzioni per aiutare medici, infermieri, forze dell’ordine e altri operatori in prima linea.

Finora sono 35 le proposte sviluppate da COVID-19 Maker Challenge, di cui aziende pubbliche e private possono richiedere gratuitamente i progetti, per realizzarli autonomamente.
Per esempio, si possono segnalare: la Tessellation Sanitation Station, che utilizza raggi UVC ad alta concentrazione per disinfettare in pochi secondi bagagli e altri oggetti; il Raman Light Inspection System, un dispositivo portatile che individua il virus sulle superfici; la Symptom Monitoring App, un sistema di check-in per smartphone con avvisi e workflow automatizzati che monitora i sintomi di dipendenti e visitatori; il Ventilated Face Shield, che impedisce il fastidioso appannamento degli occhiali mentre si indossa la mascherina.

L’unica azienda italiana coinvolta in COVID-19 Maker Challeng è la InSilicoTrials, startup operante nei settori Pharma e Medical Devices, che ha contribuito mettendo a disposizione gratuitamente la propria piattaforma di simulazione digitale, in grado di fornire alle aziende biomediche e farmaceutiche i migliori modelli matematici disponibili a livello mondiale, per ridurre tempi e costi di sviluppo di dispositivi medici e farmaci.

InSilicoTrials, fondata nel 2018 da un gruppo di esperti in life science, cybersecurity e digital innovation, punta a ridurre e agevolare i lunghi e costosi processi di sviluppo e certificazione di nuovi farmaci e dispositivi medici. La simulazione può ridurre questi costi fino al 50 per cento e accelerare notevolmente il go-to-market di nuovi prodotti, consentendo alle aziende di sfruttare i brevetti per un periodo più lungo.

In proposito, Dallas Blaney, Executive Director di Challenge America, ha dichiarato che, «donando il suo innovativo sistema di simulazione basato su cloud ai partecipanti al nostro programma, InSilicoTrials ha permesso ai nostri Maker Team di ottenere risultati nel giro di pochi giorni anziché di settimane. Di conseguenza, i lavoratori in prima linea avranno la possibilità di accedere a questi prodotti molto prima, salvando molte vite umane».

Immagine: La Tessellation Sanitation Station utilizza raggi UVC ad alta concentrazione per disinfettare in pochi secondi qualsiasi oggetto

(gv)

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