A meno di due settimane dalle elezioni europee, Russia e gruppi di estrema destra stanno diffondendo in rete contenuti disinformativi.
di Charlotte Jee
La notizia: Secondo il New York Times, Russia e gruppi di estrema destra starebbero attuando una campagna di disinformazione online per interferire con l’esito delle elezioni del Parlamento europeo.
Come: Investigatori dell’Unione Europea sostengono che queste campagne adottino molte delle tattiche elaborate durante l’interferenza della Russia con le elezioni presidenziali degli Stati Uniti nel 2016. Due gruppi politici presumibilmente tedeschi, ad esempio, condividono i server utilizzati dagli hacker russi che hanno attaccato il Comitato Nazional Democratico.
La situazione è resa ancor più difficile dalla presenza di copie dei gruppi di estrema destra che riecheggiano le linee seguite dal Cremlino, ostacolando la distinzione fra disinformazione e dibattito equo.
Teorie cospirazioniste: Il copione è lo stesso, con gruppi collegati al Cremlino che tessono discordia e piantano informazioni false – come la colpa dell’incendio alla cattedrale di Notre-Dame, attribuita a terroristi islamici.
Il problema: Come spiegato dal Times, resta molto più semplice diffondere informazioni fasulle che arrestarne la proliferazione. Le società di social media si dicono impegnate nella lotta ai fake account, ma il loro operato è insufficiente, e crescono le pressioni perché facciano di più. I leader di Nuova Zelanda e Francia, ad esempio, stanno per firmare un accordo per esigere che le principali piattaforme online intervengano più severamente per rimuovere contenuti violenti ed estremisti.
(MO)
